Alessandria – Specialisti della clonazione fotografavano bancomat e carte di credito con minitelecamere e scanner. Ma sono stati sfortunati perché ieri mattina verso le 11 il biadesivo impiegato per fissare l’apparecchiatura sopra il monitor del postamat di Via Galvani ha ceduto e la telecamera si staccava mettendosi e penzolare davanti alla sguardo sorpreso di un passante che avvisava subito i carabinieri. Sul posto interveniva una pattuglia che, nel pomeriggio verso le due e mezzo, doveva intervenire anche nella sede postale di Via Cavour perché un uomo che stava per effettuare un’operazione di prelievo si accorgeva che in corrispondenza della feritoia dove si infila la carta era stato incollato un supporto in plastica, detto skimmer, perfettamente aderente a quello originario. Tale bocchetta con il lettore di carte era collegato con dei congegni elettronici, in modo tale da leggere e registrare i dati delle bande magnetiche delle carte bancomat. Gli uomini della Benemerita provvedevano a rimuovere e sequestrare la strumentazione e ad apporre su entrambi gli sportelli automatici un avviso che indicava di non effettuare prelievi, chiedendo alle Poste il temporaneo spegnimento dei terminali. Inoltre, le pattuglie in servizio provvedevano a controllare tutti i postamat e bancomat al fine di verificare la presenza di strumentazione simile e idonea ad acquisire indebitamente i dati delle carte bancomat. Inoltre invitano i cittadini che effettuano operazioni di prelievo a controllare sempre che lo sportello automatico non fosse stato manomesso e, in tale evenienza, segnalare ai numeri di pronto intervento ogni anomalia, richiedendo l’immediato intervento di una pattuglia.
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