Casale Monferrato (Gianni Patrucco) – Povera signora Titti, non se la fila proprio nessuno. Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) di Roma, con Delibera di assegnazione di 198,6 milioni di euro a 137 Comuni nell’ambito del piano delle opere pubbliche approvato il mese scorso “Cantieri in Comune”, le ha negato il tanto agognato finanziamento per la ristrutturazione della scuola media Trevigi a Casale Monferrato di cui è sindaca. Solo un centro della nostra provincia ha ottenuto i soldi, e non è una delle sei grandi città madrogne, ma un paesino del tortonese con 1200 abitanti. Il governo ha privilegiato Volpedo e premiato il suo sindaco, il vulcanico Gianfranco Caldone (nella foto) cui sono arrivati ben 9,5 milioni di euro. Il simpatico primo cittadino della patria delle pesche ha convinto il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Del Rio sulla bontà del suo progetto, teso a completare le opere di recupero del centro medioevale del paese che è anche sede di un’importante Commenda del Sovrano Militare Ordine del Tempio (Templari di stretta osservanza), nonché paese natale del grande pittore Giuseppe Pellizza. Dei 27 trasferimenti destinati al Nord Ovest (in totale sono 137), quello di Volpedo è un’enormità mentre altri Comuni ben più importanti sono rimasti a bocca asciutta come Novi Ligure (30.000 abitanti) e Casale Monferrato (35.000 abitanti). Ma anche Tortona (27.000 abitanti) Acqui (20.000 abitanti) e Valenza (20.000 abitanti) che non hanno preso il becco di un quattrino. Caldone, uomo concreto e vecchio socialista, di quelli di una volta, un uomo tutto d’un pezzo (“mai preso un euro di indennità, né io né gli assessori”) l’ha spuntata semplicemente perché s’è dato da fare in tempo mentre gli altri ci hanno dormito sopra. Ed il suo è il terzo Comune d’Italia per l’entità della somma ricevuta (vedere elenco a pie’ d’articolo), dopo quello di San Pellegrino Terme (BG) con 18,65 milioni e di Vibo Valentia con 11 milioni. Tutti i politici della provincia sono inviperiti, con Rocchino Muliere sindaco di Novi in testa che aspetta ancora i risarcimenti per l’alluvione. E tutti si chiedono come abbia fatto Giancarlo Caldone ad avere tutti quei soldi. Ha qualche santo in Paradiso, visto che il suo Comune è sede di un’importante commenda templare? Oppure Caldone è stato più bravo degli altri? Certamente sì, perché è partito per tempo, ha redatto un ottimo progetto meritevole di attenzione ed ha saputo fare pressione nel modo giusto. E già ieri mattina, dopo le celebrazioni del Primo Maggio, ha fatto una riunione per portarsi avanti coi lavori che, nel cantiere, incominceranno prima dell’estate. “Non bisogna perdere tempo” dice. Fatto sta che tutta la Provincia di Alessandria è in subbuglio e negli ambienti politici alessandrini tutti scommettono che dietro a questo finanziamento “monstre” ci sia lo zampino della parlamentare casalese Cristina Bargero, che avrebbe “guidato” la pratica nei palazzi romani. E c’è da chiedersi come mai la Bargero, invece di perorare la richiesta di Casale che è la sua città, abbia perorato quella di Volpedo. Non è un mistero che la Sindaca Titti Palazzetti puntasse moltissimo su questi soldi per finanziare la sua opera “del cuore”, ovvero la contestata riqualificazione da oltre 6 milioni di euro della ex-Scuola “Cova Adaglio” per piazzare la Scuola Media “Trevigi”. Ma se la signora Titti è piombata in un silenzio di tomba che dimostra di essere andata al tappeto, la voce ricorrente è che lo “zero” alla casella di Casale Monferrato sia giunto dopo il trattamento riservato dal PD casalese al papà della stessa Onorevole Bargero, sfiduciato in aula con disonore dalle sue funzioni di capogruppo. E la figliola, sempre si dice, per tutta risposta, avrebbe dirottato i soldi a Volpedo. Povera signora Titti, già vedeva il suo nome sull’entrata della scuola. Alla fine c’è veramente da chiedersi se anche i Templari non ne sapessero proprio niente. “Ci fa piacere che il nostro amico Caldone abbia avuto tutti quei soldi – ci ha detto al telefono il Maestro del Tempio della Commenda Giacomo da Tortona con sede a Volpedo – se lo merita perché è una brava persona ed un gran lavoratore”. Chissà, forse è anche un Templare.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.