dal Mocca di Alessandria – L’idea è piaciuta. La settimana scorsa ho suggerito al Presidente dei Grigi di cooptare un direttorio con pieni poteri formato da quattro tifosi eccellenti assieme a Penna Demente per “affiancare“ mister e DS e, alla bisogna, prendere in mano la situazione tecnica della squadra. Che fosse una provocazione a metà fra l’ironico ed il paradossale penso l’abbiamo afferrato tutti i lettori di questa rubrica settimanale. Beh, proprio tutti no. In cinque infatti non hanno capito. Dopo Salò e con le ferite provocate da quell’immeritato pareggio ancora aperte hanno cominciato a straparlare ormai convinti di far parte di quel fantasioso organismo da me inventato. Probabilmente avranno già fissato luogo, data e ora della prima convocazione convinti che Di Masi li abbia già investiti dell’arduo compito. E così i beoti, due giorni dopo, hanno cominciato ad operare. Come? Insinuando, accusando, taggando, blaterando e raccontando bugie, chattando, bocciando e, ma vale solo per l’addetto stampa di questo finto organismo, imbrattando carta di giornale. Infatti, domenica, il Grande Capo Penna Marcescente, non solo spaccia per intervista dichiarazioni fatte da Di Masi sulla pagina FB della Società (d’altra parte cosa si può pretendere da chi si firma col suo nome ma, per non farsi riconoscere, col cognome d’un congiunto per un articolo illeggibile e pubblicato da un giornale sul quale non poteva scrivere), ma divulga la volontà dei suoi compagni di merende, adesso pure colleghi di direttorio, di far fuori D’Angelo. Se “quelli del direttorio” avessero un po’ di rispetto per il popolo grigio che va allo stadio, e un altro po’ di rispetto per chi finanzia la squadra, non tenterebbero di boicottare la possibilità di raggiungere obiettivi importanti seminando veleni nel momento topico della stagione. Perché poi non darci spiegazioni convincenti (e per spiegazioni convincenti si intende qualcosa di diverso dalle solite barzellette, frasi fatte o pettegolezzi misti a bugie) circa l’inidoneità del nostro mister ad occupare la panchina mandrogna, che è stata precedentemente occupata, meglio ricordarlo, dai loro idoli mai contestati Cusatis e Notaristefano? E Penna Farfugliante perché non si degna di dire come la pensa relativamente a D’Angelo, oltre a riportare giudizi altrui? E perché, allo stesso modo, non dice cosa scrivono e pensano tanti tifosi di Magalini? A questa domanda però dare risposta è facile: Penna Sgusciante non lo dice perché Magalini ha firmato un triennale e ha un brutto carattere, quindi meglio girarci alla larga e tenerselo buono. Ma, dico io, a fine stagione si dovranno pur fare analisi critiche di cosa è stato fatto e di cosa no, addossando meriti, colpe e responsabilità e, nell’occasione, cosa ci dirà il Grande Capo? Che chi se ne va ha sempre torto e chi rimane ha sempre ragione? Quanto invece a quell’altro scienziato che, dopo Salò, ha intimato via FB al mondo grigio, con la solita sicumera ed arroganza dell’incompetente, “esoneratelo”, nei confronti del mister attuale, vorrei fare la chiosa finale: il vero problema non penso sia quello di cacciare un allenatore piuttosto che un altro in quanto il problema è più complesso. Ad esonerare un mister infatti pensa chi lo ha assunto, ma purtroppo non si sa chi sia in grado di “esonerare” quel tifoso e togliercelo dalla palle insieme ai suoi amichetti. Se infatti ad azzoppare il GC Penna Stridente ha pensato il suo editore (che ha eliminato un’edizione settimanale del periodico, guarda caso proprio quella incentrata sullo sport provinciale), chi invece si prenderà la briga di cassare certi sedicenti tifosi che da tempo pensano di essere gli unici affidabili detentori della verità Grigia? E pensare che basterebbe bollarli pubblicamente per quello che sono: piccoli, nocivi ed autoreferenziali ammalati di protagonismo che usano l’Alessandria Calcio per far sapere che ci sono anche loro.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.