Alessandria (Max Corradi) – La sentenza di assoluzione per Fabbio, Vandone, Ravazzano e la maggioranza della passata amministrazione, ha sorpreso chi era male informato e chi non lo era abbastanza. La storia si è ribaltata per cui i cattivi sono passati dalla parte dei buoni ed ora si cercano i veri responsabili del debito di Palazzo Rosso. Non è certamente una caccia alle streghe ma la ferma volontà di comprendere appieno e una volta per tutte una vicenda ormai da troppo tempo avvolta da uno strano alone. Reticenze, bugie, disinformazione, hanno contribuito al diffondersi di notizie false, distorte, inventate. E poi, il dissesto: era da approvare oppure si poteva ricorrere al Tar? La sentenza della Corte di Torino farebbe supporre che il dissesto si poteva evitare, se è vero come è vero che la gestione dell’Ente era già compromessa da tempo e che Luciano Vandone aveva trovato la via d’uscita dopo aver ereditato, e non causato, una congiuntura molto difficile. Infatti nella sentenza della Corte dei Conti di Torino a pagina 25 si legge: “Lo squilibrio della gestione corrente è divenuto cronico e permane dal 2005” e poi: “Il ricorso all’anticipazione di tesoreria ha assunto natura cronica poiché data dal 2006, non ha durata temporanea ma costante per tutto l’esercizio”. Da ciò si deduce che la crisi finanziaria del nostro Comune era partita ben prima dell’insediamento della Giunta di Piercarlo Fabbio, per la precisione dalla gestione Scagni con assessore alle finanze Sandro Tortarolo, ma ciò dimostra anche che la maggioranza di centrodestra stava risolvendo una situazione che sembrava compromessa. Scagni e Tortarolo: sono loro i responsabili del pesante indebitamento? Di chi le vere colpe? Quali i metodi e i mezzi per venirne fuori? Queste domande attendono risposte e sono state raccolte dal presidente della commissione bilancio dottor Giovanni Barosini (UDC) che l’ha convocata per martedì 21 aprile prossimo. “Sono determinato a fare piena luce su tutta la vicenda – ha detto Barosini – e mi auguro che martedì in commissione vi sia la volontà di approfondire una volta per tutte l’analisi sui conti del Comune di Alessandria. Non si tratta tanto di trovare i responsabili ma la soluzione che da troppo tempo attendiamo. Da parte mia – ha aggiunto il presidente della commissione bilancio – c’è anche la volontà di ascoltare Fabbio che certamente avrà molte cose da dire in merito”. A Palazzo Rosso bocche cucite, la sentenza di mercoledì è stata un autentico ko per certi forcaioli di regime, mentre Fabbio, Vandone e Ravazzano hanno ritrovato il sorriso. “Qui si tratta di capire il perché di certa disinformazione, chi ne è responsabile – ha concluso Barosini – e ci ha marciato sopra per fini che mi sfuggono ancora. Una cosa è certa, coi soldi pubblici, che sono soldi dei cittadini, non si può scherzare”.
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