Tortona (AL) Maria Ferrari – La Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona ha affidato senza gara la casa di riposo Lisino di sua proprietà alla Bios di Bruno Paradiso (nella foto) che già gestisce la casa comunale concorrente Kora Kennedy. Chi è Bruno Paradiso? Sappiamo che proprio a Tortona 25 anni fa gestiva l’interporto di Rivalta poi andato a fuoco. Successivamente ha iniziato una fiorente attività nell’ambito dei servizi per anziani dando vita a qualche cooperativa sociale, Palea Srl, Hodie Srl, e altre. Di recente (2011) è balzato all’onore della cronaca per la vicenda di Argental Srl” di Alessandria acquistata da Hodie Srl – rappresentata da Mari Chiapuzzo -insieme alla sede, un palazzone di sei piani. Per questo motivo Argental Srl è stata trasformata in una immobiliare che, oltre al palazzone di Alessandria, deve gestire altri immobili di sua proprietà. Ora Paradiso gestisce le due case di riposo tortonesi in concorrenza fra loro, Lisino e Kora Kennedy, e questo non va bene, soprattutto perché per l’acquisizione di Lisino non si è proceduto a regolare gara. Certamente la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona vuole fare dimenticare la tragedia della morte per intossicazione della signora Angelina Lucato, la signora ottantenne ospite della Lisino morta intossicata il 28 dicembre 2013 dopo aver mangiato pesce durante le vacanze di Natale. Erano finiti all’ospedale anche altri degenti ed il Nas è stato incaricato dalla Procura della Repubblica di Alessandria di condurre le indagini da cui è emerso che “l’intossicazione di Natale alla Lisino non era per colpa degli alimenti” per cui, procedendo per esclusione, il botulino presente nel cibo era quasi certamente dovuto alla scarsa igiene. Pare infatti che non siano stati rispettati gli standard HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) obbligatori per le strutture come la casa di riposo della Fondazione. Si tratta di un sistema che previene i pericoli di contaminazione alimentare e si basa sul monitoraggio dei punti della lavorazione degli alimenti in cui si prospetta un pericolo di contaminazione sia di natura biologica che chimica o fisica. In sostanza sarebbero mancati i controlli da parte del personale di Kursana la cooperativa che curava il servizio degenza e ristorazione, una cooperativa scelta proprio dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. Ora la Fondazione, dopo aver licenziato Kursana, tenta di recuperare credibilità affidando la gestione della Lisino a Bruno Paradiso, anche se con procedure per lo meno discutibili.
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