Occimiano (AL) – Si infittisce il giallo dell’anziana di 82 anni ospite della casa di riposo San Camillo che è precipitata dalla finestra (e non dal terrazzo) della sua camera verso le 16 (e non le 21 come riportato nei precedenti articoli) di sabato 4 aprile scorso. La signora Barbin di Casale, ospite della struttura non si sarebbe suicidata ma avrebbe avuto un malore mentre era alla finestra per cui avrebbe perso l’equilibrio ed è caduta sfracellandosi dopo un volo di circa cinque metri, sufficienti, data l’età avanzata, a procurarle lesioni tali da causarne il decesso. Secondo alcune indiscrezioni, peraltro in attesa di conferma, all’ospedale di Alessandria sarebbe finita anche la sua compagna di stanza che sarebbe caduta insieme a lei nel tentativo di trattenerla. Per fortuna le lesioni subite da quest’ultima, a differenza della vittima, non sono letali ed ora è ricoverata nel reparto di terapia intensiva in prognosi riservata. La signora Barbin invece è morta durante il trasporto all’ospedale. I funerali si sono svolti stamane e, contrariamente a quanto riportato ieri, la magistratura non ha ritenuto opportuno disporre l’autopsia sul suo cadavere. La vicenda è misteriosamente avvolta dal massimo riserbo anche se non sfugge il fatto che la struttura, non più tardi di sei mesi fa, sia stata oggetto di un’ispezione da parte del dottor Giuseppe Pollarolo, presidente della commissione di vigilanza per le case di riposo dell’Asl Al, che aveva rilevato gravi anomalie nella gestione degli anziani non autosufficienti. Sentito al telefono, il dottor Gennaro Pollicino, direttore della casa di riposo, ha assicurato che si stanno effettuando gli interventi necessari per mettere a norma l’intero impianto.
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