Occimiano (AL) – Non avrebbe tentato il suicidio, ma sarebbe stata colta da un malore l’anziana precipitata sabato sera verso le nove dal terrazzo della sua stanza al primo piano della Casa di Riposo San Camillo. Ha fatto un salto di circa cinque metri, sufficienti, data l’età avanzata, a procurare lesioni tali da causare il decesso. La poveretta è morta durante il trasporto all’ospedale con l’autoambulanza. A fatica, dato l’assoluto riserbo sulla vicenda, trapelano notizie e pare che a cadere dallo stesso punto siano state in due. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la vittima, che era sul terrazzo appoggiata alla ringhiera, avrebbe perso i sensi ed è precipitata mentre la compagna di stanza ha cercato disperatamente di trattenerla ma, non riuscendo nell’intento, è precipitata anche lei. Per fortuna le lesioni subite da quest’ultima, a differenza della vittima, non sono state letali ed ora è ricoverata all’ospedale di Alessandria nel reparto di terapia intensiva in prognosi riservata. Sulla vicenda c’è il massimo riserbo anche se non sfugge il fatto che la struttura, non più tardi di sei mesi fa, sia stata oggetto di un’ispezione da parte del dottor Giuseppe Pollarolo, presidente della commissione di vigilanza per le case di riposo dell’Asl Al, che aveva rilevato gravi anomalie nella gestione degli anziani ospiti. La procura della repubblica ha aperto un’inchiesta ed ha disposto l’autopsia sull’anziana deceduta.
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