Alessandria (Andrea Guenna) – La vicenda della legittima chiusura degli argini alla confluenza dei fiumi Tanaro e Bormida da parte del dottor Marco Melchiorre proprietario di gran parte dei terreni ha scatenato una polemica al calor bianco. A Melchiorre non va giù che la Giunta mandrogna abbia deciso di istituire il Parco Fluviale senza interpellare i proprietari dell’area. Chi, come me, conosce Rita Rossa e i suoi non si stupisce del fatto che, per l’ennesima volta, questa maggioranza agisca con prepotenza, al punto che perfino Melchiorre, durante le elezioni amministrative del 2012 molto vicino ad Ezio Guerci e Rita Rossa, ha provato sulla sua pelle quale sia l’arroganza e la prevaricazione di questi pubblici amministratori che non hanno veramente nessun ritegno. A questo proposito Giovanni Barosini, capogruppo Udc in Consiglio comunale, ha presentato un’interpellanza alla sindaca Rossa per capire come mai la Giunta alessandrina abbia deliberato l’istituzione del parco fluviale senza coinvolgere i proprietari dell’area. Al di là della pur importante interpellanza, ora è guerra fra i proprietari dei terreni interessati (Melchiorre in testa) e Palazzo Rosso, i cui rappresentanti, oltre che di pubblica amministrazione, dovrebbero andare a scuola anche di buone maniere.
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