Torino (Piero Giacobone) – S’è tenuta ieri l’udienza alla Corte dei Conti del processo contabile contro gli amministratori pubblici della precedente maggioranza (sindaco Piercarlo Fabbio – centro destra) che devono rispondere di falsa attestazione del patto di stabilità e conseguente approvazione illecita del consuntivo 2010. Stupisce il fatto che il pubblico ministero sia Giancarlo Astegiano (nella foto) che è stato relatore dell’accusa, e che sostituisce il Pm Corrado Croci assente per impegni professionali. Insomma, fa tutto lui. Speriamo lo faccia al meglio. Si tratta di decidere in merito alle sanzioni per interdizione nei confronti di 23 politici. A seconda delle eventuali responsabilità in relazione ai ruoli ricoperti in passato dagli imputati, l’interdizione può riguardare gli incarichi di sindaco, assessore, esponenti in organismi di controllo, in società partecipate e altro. Alla sbarra sono finiti l’ex sindaco Piercarlo Fabbio, gli ex assessori Bonadeo, Vanni Lai, Olivieri e Robutti, gli ex consiglieri Bocchio, Buzzi Langhi, Cappelletti, Caridi, Cuttica di Revigliasco, Foglino, Grassi, Grillo, La Greca, Locci, Maconi, Passalacqua, Poggio, Priano, Rossi, Sarti, Sciaudone e Tascheri. Per la difesa (Massimo Taggiasco di Alessandria, Andrea Bullo di Milano e Carlo Angeletti di Torino) non esiste nesso causale tra le condotte dei politici sotto accusa e la dichiarazione di dissesto voluta da Rita Rossa e dai suoi, in quanto si tratta solo di una scelta di natura politico-propagandistica proprio perché, anche alla luce degli ultimi riscontri, non c’erano gli estremi per approvare il dissesto. Si tratta infatti d’una decisione presa alla cieca se è vero, come è vero, che per capire come erano messi i conti del Comune di Alessandria la Giunta Rossa ci ha messo due anni buoni varando ben quattro bilanci diversi riferiti al solo 2012. E allora, ci si chiede, se hanno chiuso i conti del 2012 due anni dopo, su che basi hanno preteso il dissesto dopo solo un mese dall’elezione? Il verdetto è atteso entro una trentina di giorni.
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