dal Mocca di Alessandria (Alessandria 3 – Lumezzane 1) – Al di là dei banali e incantevoli richiami alla festa di S. Valentino, rispetto ad una vittoria così importante come quella di stasera diciamo subito una cosa: in questa partita i Grigi hanno fatto vedere di che pasta sono fatti. Si tratta d’un collettivo basato sul sacrificio, sul lavoro in allenamento, sulla buona organizzazione difensiva, forse incapace di trame di gioco eleganti e ricercate, ma che fa della determinazione, dell’agonismo e della forza fisica i suoi punti forti. D’altronde Taddei, Spighi e Iunco, quelli che dovrebbero consentire alla squadra l’imprevedibilità e le vittorie personali negli “uno contro uno” rispetto ai loro marcatori, stasera non ci sono stati per motivi diversi e Rantier, l’altro talentuoso della compagnia, è impegnato nei lavori di bassa cucina imposti dal ruolo di seconda punta del 3-5-2 voluto per l’occasione da D’Angelo. Vorrei che fosse chiaro: il Lumezzane, sul terreno pesante del Mocca e con un pretenzioso 4-3-3 giocato trotterellando, non ha costituito un importante test per i nostri; poi l’errore di Bason al 14’pt ha fatto il resto, consentendo all’Orso di aprire le sue fauci e metterla sul gioco di rimessa. Marconi nell’occasione ha segnato un gol di rapina (accostare la parola “rapina” a questo ragazzo sembra una bestemmia) a coronamento d’una prestazione nettamente inferiore del solito per quanto riguarda concentrazione e attenzione. Stasera è sembrato entrare, pur in ritardo, negli occhi dei critici e nel cuore del Mocca. Magìa di questa serata particolare o colpevole storica cecità compulsiva degli amanuensi mandrogni? Entrambe le cose, anche se è bene quel che finisce bene. Se però il puntero toscano è convinto di aver dato la svolta definitiva alla sua titubante carriera, e quindi di potersi permettere leggerezze o giocate superficiali come stavolta, temo commetta un errore fatale: per lui questa stagione fin qui positiva deve essere un punto di partenza, non la patente di giocatore di calcio vero, perché la patente serve ai taxisti per lavorare, ai “piloti” serve altro. Ma pure i suoi compagni, soprattutto quelli con alle spalle campionati importanti, devono realizzare che un clamoroso risultato a fine stagione può essere alla loro portata ma dovranno metterci lacrime, sudore e sangue, oltre ogni ragionevole misura. Chi fin qui è stato lo skipper quasi perfetto per questa imbarcazione, nonostante i punti interrogativi della vigilia, è il mister il quale fin qui mi ricorda la definizione data dall’autore di “Assassinio in cattedrale”rispetto ad un personaggio centrale dl romanzo: “un buon sagrestano è diventato un ottimo Papa”. Esattamente il contrario di quello che è successo a Braghin, attuale allenatore del Lume, che tre anni orsono era papa e adesso fatica a fare il sagrestano e parla della sua squadra come se l’allenasse un altro … un altro papa emerito.
IL TABELLINO
Alessandria: Nordi, Sosa, Terigi; Sirri, Mezavilla, Mora; Vitofrancesco, Obodo, Marconi (dal 78’ Valentini); Rantier (dal 67’ Germinale), Cavalli (C, dal 70’ Spighi). A disposizione: Cizza, Sabato, Spighi, Germinale, Valentini, Nicolao, Picone. All. Luca D’Angelo.
Lumezzane: Bason, Bagnai (dal 64’ Pantano), Mogos; Meduri, Nossa, Belotti (C); Potenza (dal 67’ Biondi), Baldissini, Sarao, Genevier, Ekuban (dal 61’ Varas). A disposizione: Guagnetti, Pantano, Biondi, Gatto, Franchini, Varas, Cruz. All. Maurizio Braghin.
Arbitro: Pillitteri di Palermo
Gol: 15’ Marconi (A), 60’ Rantier (A), 65’ Cavalli (A), 89’ Varas (L).
Ammoniti: 43’ Obodo (A), 53’ Belotti (L), 57’ Mogos (L), 78’ Pantano (L).
Corner: 9-4
Recuperi: 3’ nel st.
Spettatori: 1440.
LE PAGELLE
Nordi 6 – Due parate e una minchiata.
Sosa 6,5 – Baluardo reattivo ed insuperabile nel settore destro difensivo
Sirri 6 – Tre minchiatine dentro una buona prestazione.
Terigi 6,5 – Centrale difensivo rude ma efficace. Ritorna titolare dopo tanta panchina
Vitofrancesco 6,5 – Prima esterno a dritta poi in mezzo. Tatticamente prezioso confeziona i cross per i primi due gol.
Cavalli 6,5 – Un bel gol per una buona prestazione da mezzala destra
Obodo 6 – Comincia bene, nel secondo tempo cala.
Mezavilla 6,5 – Lavora a ricucire e si offre spesso per la sponda. Non è ancora brillante ma il suo lo fa tutto
Mora 6,5 – Ogni tanto si distrae, ogni tanto brilla. Bravo anche a difendere sull’armadio Mogos.
Rantier 6,5 – Un gran gol al volo pesante come un macigno e lavora ai fianchi la difesa ospite con buona continuità
Marconi 6 – A parte il gol e due iniziative è stranamente distratto e sbaglia appoggi elementari ma di testa c’è sempre
Germinale (dal 23’ st) sv
Valentini (dal 33’ st) sv
Spighi (al 25’ st) sv
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