Alessandria (Henry Jekill) – Cosa deve fare un amministratore pubblico? Appunto “fare”. “Fare” da informato, ma “fare”. Le parole, i dibattiti sono dibattiti ma poi un sindaco o un assessore all’ambiente devono “fare”. Bene, in Alessandria, la seconda città peggiore per sforamenti del limite delle PM10 in Italia (la prima è Frosinone), per esplicita dichiarazione dell’assessore Lombardi – un SEL che arriva dalla Ferrari, quindi dal mondo delle auto che inquinano – “si sta studiando il da farsi”. Ma come? Questa Giunta è insediata dal maggio 2012 e dopo tre anni l’unico provvedimento antinquinamento che ha adottato è la risibile chiusura al traffico di un tratto di strada davanti al Comune? Ma sapete quanti chilometri di strade ha il Comune di Alessandria? Circa 400. E quanto è lungo il tratto chiuso? Circa 50 metri. È del tutto evidente che per l’ennesima volta la biondona e i suoi ci stanno prendendo per i fondelli e ci si chiede quando sarà il tempo delle azioni del duo Lombardi-Rossa. Oggi non ne conosciamo neppure la direzione prevalente. Poi io so che i dati della centralina peggiore, cioè quella in piazza D’Annunzio, sicuramente non sono indicativi della qualità media dell’aria di tutto il perimetro urbano, ma riportano la situazione più critica. Sono curioso di sapere cosa risponderanno i nostri amministratori ad un’interpellanza che chiede loro di rivelare quanti interventi la polizia municipale ha fatto per garantire l’accesso alle ZTL delle auto con le caratteristiche consentite o per monitorare la velocità nelle zone 30. Perché oltre all’inerzia amministrativa, non vorremmo anche registrare l’inidoneità dei controlli.
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