Novi Ligure (AL) – L’Ilva paga a singhiozzo e i trasportatori protestano. La situazione del colosso siderurgico è tale per cui regna l’incertezza. Lo Stato ed il Commissario straordinario sembrano aver congelato i conti in attesa che tutto torni alla normalità mentre i padroncini novesi aspettano di essere pagati dall’anno scorso. A confermare la situazione di crisi è stato lo stesso dirigente Ilva Giampiero Gallina che ha ammesso la crisi di liquidità dell’Ilva. Le piccole aziende del territorio che hanno protestato facendo il blocco delle merci sono Cama, Camezzana, Cnar, Bricola, Dolcino, Draghi e Gamondo, e la Fai, cui fanno riferimento le imprese più grandi come Bergadano e Lavagetti.
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