San Salvatore Monferrato (AL) Henry Jekill – La coppia Cinelli-Tortarolo (per gli amici Totò e Peppino), il primo presidente di Orizzonti 3000, la cooperativa “piantapuffi da cinema” debitrice di oltre due milioni di euro nei confronti di Valleverde Srl, con un’istanza di fallimento a carico, il secondo commissario dell’Ipab Santa Croce nominato dall’ex assessore Cavallera (Fernandel), ne sta combinando veramente di tutti i colori. Il 4 novembre scorso Cinelli per Orizzonti 3000 e il Vice sindaco di San Salvatore Merlo, sono stati convocati dalla CGIL all’Ufficio del Lavoro di Alessandria (Tortarolo, invitato, come al solito non s’è fatto vivo) ed hanno solennemente firmato un accordo a garanzia dei dipendenti dell’Ipab che entro il 31 dicembre 2014 avrebbero dovuto percepire gli stipendi arretrati e la tredicesima. Naturalmente non è stato così (ma va?) perché a oggi devono ancora prendere gli stipendi di ottobre, novembre, dicembre e la tredicesima. Va da sé che quando – il mitico, impareggiabile, irripetibile, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo – Tortarolo ragionier Sandro scelse, fra tutti, proprio Orizzonti 3000 per gestire il Santa Croce, era al corrente in che condizioni versava, rincorsa col forcone dai creditori e sull’orlo del fallimento, e per premio le ha consegnato la gestione di una struttura tra le più importanti dell’intera provincia, da risanare. E infatti oggi il Santa Croce, dopo la sagace gestione del ragioniere di Capriata d’Orba con studio a Novi Ligure ma residente a Cassano Spinola, rischia di chiudere in quanto manca perfino l’autorizzazione antincendio (il famoso CPI) per cui si dovrebbero fare dei lavori di manutenzione straordinaria del costo di circa 30.000 euro (per un complesso che vale almeno 4 milioni) ma non si fanno perché Orizzonti 3000 non paga (ma va?). Sembra che Tortarolo ragionier Sandro quando ha dato l’incarico a Cinelli si sia dimentivato (ma guarda un po’) di fargli sapere che si dovevano fare i lavori di adeguamento dell’impianto antincendio. Insomma l’esilarante coppia Totò e Peppino, alias Cinelli e Tortarolo, ci regala l’ennesima gag: uno giura di pagare gli stipendi e non li paga (con la connivenza di tutti meno la Cgil e il sindacato Autonomo Csa che han fatto i decreti ingiuntivi), l’altro dice: i lavori falli tu anche se non l’ho scritto sul bando (della serie: vai avanti tu che a me viene da ridere), e l’altro gli risponde con una bella pernacchia.
Peccato che a rimetterci siano gli incolpevoli ospiti che, visto tutto ciò, stanno cercando di mettersi in salvo. Al 31.12.2009 erano 55, questa estate quaranta, oggi 28, che sono già sul piede di partenza.
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