Casale Monferrato (AL) Gianni Patrucco – Non più tardi di un mese e mezzo fa in redazione è arrivata una e-mail di rettifica – che noi abbiamo regolarmente pubblicato – con la quale la vice sindaca Cristina Fava replicava al mio articolo del 15 novembre scorso col quale davo notizia dell’assunzione della sua segretaria, sottolineandone l’assoluta inutilità. D’altronde la replica della dottoressa Fava a proposito delle assunzioni in “somministrazione di lavoro temporaneo” fatte al Comune di Casale è apparsa deboluccia, un tentativo di coprire un’assunzione “politica”, giustificata con frasi del tipo: “Abbiamo offerto la possibilità di lavoro a circa una dozzina di persone per qualche mese…”, oppure: “Abbiamo cercato di creare qualche opportunità di lavoro senza aumentare la spesa complessiva…”. Tuttavia, nonostante il totale silenzio stampa sulla vicenda da parte dei soliti pennivendoli di regime (su web e su carta), nell’ultimo consiglio comunale sul bilancio c’è stata bagarre con Forza Italia sulle barricate. Il Capogruppo del PD Bargero, in particolare, si è speso parecchio nel “derubricare” quel pacchetto di assunzioni come “un provvisorio gesto di aiuto ad una situazione in crisi come quella occupazionale”. Orbene, si sa che in Italia non vi è nulla di più definitivo di un qualcosa di provvisorio ed ecco, come per incanto, nella solita Giunta “prefestiva”, una bella infornata di nuove assunzioni per lavoro temporaneo anche per il 2015. E i casalesi pagano. Infatti, la delibera n.299 del 17/12 ultimo scorso (vedere a pie’ d’articolo), prevede un impegno di spesa di oltre 90.000 euro (€ 91.269,85 per la precisione), un bel regalino di Natale per qualcuno da parte della Sindaca Titti Palazzetti. Ma quello che non ci piace, oltre alla totale sconvenienza di queste assunzioni, è che a fare la segretaria della vice sindaca Fava è la candidata sindaca della sinistra sconfitta alle ultime elezioni comunali di Occimiano. L’assunzione, per noi di Alessandria Oggi che siamo cattivi e diffidenti, appare come un risarcimento alla “trombatura” politica. Come amava ripetere il grande Andreotti (di cui sono un fiero seguace) a pensar male si fa peccato ma non si sbaglia mai. E facciamolo sto peccato!
Inoltre i miei dubbi, di quando è uscito il primo articolo, restano, in quanto queste sono “assunzioni” a tutti gli effetti, e mi piace ribadire anche che contrariamente a quanto scrive Cristina Fava a proposito dei risparmi della Giunta Demezzi, come ampiamente dimostrato, allora le spese del personale subirono sensibili riduzioni, ben oltre i limiti di Legge. Di sicuro, come nella più consolidata tradizione della sinistra, a Casale la Giunta della signora Titti aumenta le spese, anche se per la gente i risultati non si vedono perché il Comune si sta trasformando semplicemente, e sempre di più, in uno stipendificio per gli amici del Pd. E io pago!.
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