Alessandria – Martedi 9 scorso si è tenuto un meeting dal titolo “ BE A membeR “ organizzato dall’Alessandria Calcio con la partecipazione di tutti gli sponsor che accompagnano i Grigi in questa avventura che si chiama Campionato Lega Pro 2014/2015. L’evento è stato organizzato nel fascinoso Relais 23, a Castelnuovo Belbo, un piccolo scrigno di serenità e buon gusto a due passi dalla città, immerso nel verde e conosciuto per l’alta qualità dell’ospitalità che sa offrire ai suoi ospiti e famoso pure perché il logo fregia le maglie della nostra squadra . Al di là della professionalità e della cortesia che ha accompagnato ogni momento della serata l’interesse degli sportivi, dei dirigenti, degli operatori economici e dei giornalisti che sono stati ospitati dalla Società mandrogna è stato sicuramente catalizzato dall’intervento di Mauro Berruto, C.T. della Nazionale Maschile di Pallavolo. Il suo è stato infatti un discorso in parte tecnico, in parte dedicato a varie discipline sportive, in parte concentrato sui problemi motivazionali , comunque affascinante e, in qualche passaggio, addirittura emozionante. Mauro Berruto ha toccato temi e tasti dello sport, dell’atleta e del “gruppo” a volte sorprendenti, che ti inducono a ritradurre le gesta sportive a cui sei abituato ad assistere in un linguaggio nuovo e magari a trovare nuovi aggettivi e sentieri mai percorsi per comunicare in modo completo e coinvolgente l’essenzialità di un gesto tecnico. Con l’aiuto di alcuni filmati e attraverso le confessioni di certi atleti il relatore ha evidenziato particolari di natura tecnica e comportamentale di campioni dello sport di ieri e di oggi, di atleti al top e di altri poco conosciuti. Una galleria di personaggi, confessioni, situazioni, vittorie e sconfitte che sono esempi nello sport ma che lo sono anche nella nostra vita quotidiana nella quale ognuno di noi sogna, lotta, si pone obbiettivi, sbaglia, fa bene, vince e perde. Relazioni come quella tenuta dal pluridecorato CT della Nazionale Italiana di Pallavolo sono, a mio parere, un momento di crescita professionale significativa da parte di tutti coloro i quali sono coinvolti a vario titolo nella gestione, nella conduzione e nella critica di ogni momento agonistico e ringrazio l’Alessandria Calcio per avermi dato l’opportunità di partecipare ad un evento di livello così importante.
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