Dal Gira di Novi – La Novese in difficoltà non solo per la classifica precaria, ma anche per questione di budget. Tanto che è stato diramato da parte della società un comunicato stampa rivolto a ben 25 soggetti (si presume giornalisti) per affermare che non vi è smobilitazione di sorta, ma ridimensionamento della rosa, una notizia che noi avevamo correttamente anticipato intervistando il dirigente Taverna, affermando anche che vi è necessità di una punta e di un centrocampista, forse una nostra chimera anche se sappiamo con certezza che trattative sono state avviate. È indubbio che se la Novese rimarrà in Serie D (affermazione improvvida della società di non aver mai percorso questo traguardo negli ultimi 30 anni perché la Novese, vedi dirigenza Roseo, Marletti, ha disputato a vicende alterne, questo torneo più volte) avrà un valore di marchio superiore rispetto alla retrocessione in Eccellenza, un torneo di seconda fila, ma necessario o forse anche un’ipotesi peggiore se mancano i finanziatori. Certo bisognerebbe che qualcuno aiutasse l’attuale dirigenza che non fa poco e a cui va la riconoscenza degli sportivi, ma è ipotesi scarsamente percorribile in una cittadina come Novi in cui tutti i presidenti, o quasi, sono arrivati da fuori. Ora i Biancocelesti affrontano domenica pomeriggio la trasferta di Bellinzago, molto difficile, ma nel calcio non vi è nulla di impossibile. Noi speriamo sempre in una bella sorpresa, in un bel regalo in clima natalizio.
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