Pozzolo Formigaro (AL) Romano Pasquale – Può sembrare un storia comune quella dell’immigrato sardo nel continente, ma non lo è. Franco Moreddu, una quarantina d’anni, fa l’operaio in un’azienda siderurgica della zona, dopo aver fatto molti mestieri con grande volontà e con la serietà che da sempre contraddistingue i sardi, duri, tenaci, solidali. Ma Franco ha una grande passione, la boxe, che vuole insegnare ai giovani, come disciplina, come etica della vita. È un sogno, per chi ha moglie, un figlio, da pagare il mutuo per la casa, per uno che vuole mantenere con onore i suoi impegni. In casa sua, a Pozzolo Formigaro, ha un grande magazzino che adibisce con un qualche spirito di adattamento e con molta fantasia, a palestra. Ora il suo sogno si è realizzato. Ha molti giovani allievi ed è felice nella sua “tana” di insegnare loro la nobile arte. Ma Franco, una vita trascorsa fra mille difficoltà, ma sempre con la schiena dritta, ha l’animo del missionario, di uno che considera lo sport con una mentalità d’altri tempi. “Certo, io voglio insegnare ai giovani questo sport – dice con passione – non mi faccio pagare, anzi qualche volta li aiuto anche, nei limiti delle mie possibilità. Se trovassi uno sponsor farei molto di più per questi giovani, per la collettività che mi ha accolto “. Ma la sua storia ha anche trovato un nuovo amico, Pietro Maffeo, ex pugile degli anni ’50, oltre cento combattimenti vinti, guanto d’oro a New York. Un maestro che può anche lui insegnare una disciplina, che può diventare scuola di vita. Moreddu racconterà questa storia in una serie di fumetti che illustreranno una vita spesa bene, fra difficoltà e solidarietà. Si può anche aiutare i giovani a fare uno sport, come la boxe, senza che diventi un mestiere, ma una scuola di vita.
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