Tortona (AL) Piero Giacobone – Le cifre non lasciano scampo. Secondo i dati ufficiali forniti da Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che svolge funzioni di supporto al Ministero della Salute e alle Regioni per le strategie di sviluppo e innovazione del Servizio sanitario nazionale, l’Ospedale di Tortona non lavora abbastanza, con 132 nascite nel 2013 rispetto alle 500 di quattro anni prima, 12 interventi di isterectomia (uno al mese), un ricovero per AIDS, un intervento per tumore alla vescica. Il quadro è quello di una struttura sovradimensionata e per questo motivo mercoledì in Regione Piemonte è stata presentata la riforma che prevede il suo declassamento, di cui si discuterà in giunta lunedì prossimo. Perderà il Dea (dipartimento d’emergenza e accettazione) e alcuni reparti, ed è per questo che sono scoppiate le vibranti proteste degli iscritti al Pd che hanno consegnato le tessere del partito al segretario provinciale, sindaco Gianluca Bardone in testa (nella foto) seguito da tutti i suoi assessori, nel corso della riunione del direttivo del Pd cittadino. Pare tuttavia che, dopo la visita al presidente della Regione Sergio Chiamparino da parte della presidente della provincia Rita Rossa accompagnata dal segretario Erik Barone e dal direttore delle risorse finanziarie della provincia Gianni Mogni (ma non potevano riunirsi in videoconferenza?), la situazione stia rientrando in un ambito meno traumatico. Ora inizia il dibattito (anzi continua), si aprono i tavoli di confronto e si apre il sipario sul teatrino della politica, e tutto, come al solito, resta come prima. La classica tempesta in un bicchier d’acqua per tenere alta l’attenzione degli elettori che in questo modo si illudono che questi politici facciano qualcosa.
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