Novi Ligure (AL) Franco Traverso – Continua la “mission impossible” dello 007 Giuseppe Pollarolo, il medico alessandrino che a 63 anni si è scoperto un eccellente detective e sta scoperchiando un pentolone dietro l’altro sulla malasanità. In qualità di presidente della commissione di vigilanza sulle case di riposo per l’Asl Al, ha già chiesto l’intervento dei carabinieri del Nas che hanno fatto una prima ispezione alla casa di riposo “Villa Poggio” di Terruggia gestita dalla cooperativa Don Lugani. Gli uomini della Benemerita hanno sorpreso due medici di base, un uomo e una donna, fornire prestazioni in ambito libero professionale ma in modo continuativo. Per la legge infatti i medici di base possono svolgere attività propria o di consulenza in varie strutture, purché il loro lavoro non sia continuativo e il compenso avvenga tramite assegno o conto corrente. Infatti i medici dedicati alla cura degli ospiti delle case di riposo sono a carico dell’Asl. Pollarolo, continuando le verifiche, si è recato a Novi Ligure alla Residenza Amedeo di Vicolo Cravenna 5, struttura in eccellenti condizioni, ma che non beneficia dell’operato dei medici di base perché l’Asl Al non glieli manda! Siamo al paradosso per cui i medici vanno a pagamento in strutture dove non possono andare (Villa Poggio di Teruggia) e non vanno a vedere i loro malati dove sono pagati dallo stato (vedi Novi). Il verbale di Pollarolo non lascia margini alle interpretazioni. Vi si legge infatti: “A seguito di sopralluoghi effettuati presso la Struttura Amedeo sita in Novi Ligure, Vicolo Cravenna n. 5, è risultata carente l’applicazione della D.G.R. 45-4248 del 30 luglio 2012 per quanto riguarda l’Allegato 1 – punto 5.1. – Assistenza Medica e al Punto 11 – Piano di Assistenza Individuale al capoverso 4…”. Ovviamente la carenza non è attribuibile alla struttura che è ben gestita ma all’Asl Al che, ancora una volta, è stata colta in flagrante da Pollarolo. All’Allegato 1 del Modello Assistenziale Integrato – Requisiti Gestionali, al punto 5 si legge infatti che “Le prestazioni assistenziali sono garantite dalla presenza di personale in possesso delle qualifiche di cui al presente provvedimento e secondo il modello organizzativo adottato dalla struttura” mentre l’Asl dispone l’assistenza medica tramite “medici di medicina generale sulla base delle disposizioni previste dal vigente accordo integrativo regionale (D.G.R. n. 28-2690 del 24.4.2006, art. 14) e di quanto di seguito precisato”. Secondo la legge, quindi, compete proprio all’Asl “nell’ambito delle funzioni distrettuali, l’individuazione dei Medici di Medicina Generale ai quali spetta garantire l’attività di assistenza sanitaria agli ospiti delle strutture residenziali socio-sanitarie accreditate con il S.S.R.”. Ma questo non succede all’Asl Al dove, secondo le verifiche di Pollarolo – James Bond, a Villa Poggio di Teruggia, per esempio, i medici sono pagati dai privati e alla residenza Amedeo di Novi, per esempio, dove dovrebbero andare pagati dall’Asl Al, non vanno.
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