Novi Ligure (AL) (Romano Pasquale) – La situazione in città e nella zona sta ritornando lentamente alla normalità anche se le scuole pubbliche domani resteranno chiuse e non è stata ancora ripristinata la potabilità dell’acqua con notevoli disagi per la cittadinanza. L’amministrazione ha richiesto lo stato di calamità Grazie all’opera della Protezione Civile e di molti giovani volontari oltre ai dipendenti e ai vigili è stato risolto il momento più critico quando ieri mattina l’acqua aveva invaso gran parte delle strade bloccando il traffico in città. Il sistema fognario non ha retto per l’intensità eccezionale della pioggia che ha danneggiato molte linee telefoniche. Danni ingenti ai box e alle cantina di molti edifici. A questo proposito sono stati predisposti moduli per la segnalazione dei danni subiti dai cittadini. L’amministrazione informa che il materiale alluvionato può essere raccolto al Cipian in località Tuara. “L’eccezionale evento atmosferico – dice il sindaco Rocco Muliere – che ha colpito il Novese ha provocato ingenti danni alle abitazioni e alle infrastrutture”. Il comune ha richiesto lo stato di calamità che è stato discusso questo pomeriggio con il Presidente della Regione Chiamparino cui è stato richiesto di farsi portavoce verso il Governo. Situazioni critiche anche nelle vallate, a Gavi, Serravalle Scrivia ed Arquata in cui si fa la conta dei danni.
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