Alessandria – È iniziato il processo all’ex presidente di Amag Lorenzo Repetto (area Pdl – FI) accusato di rimborsi chilometrici gonfiati e di assunzioni “facili”. I primi dieci testimoni chiamati dal difensore Gastini hanno praticamente detto la stessa cosa, e cioè che Repetto oltre ai trasferimenti da casa sua a Castelletto d’Orba all’ufficio di Alessandria (circa 35 chilometri all’andata e altrettanti al ritorno) faceva un sacco di chilometri per visitare i vari cantieri aperti da Amag e per incontri di lavoro. Per praticità tutto era fatto rientrare nei rimborsi per le trasferte da Castelletto ad Alessandria per cui i chilometri forfettari diventavano 40 anziché 35. Se invece Repetto avesse conteggiato tutti gli spostamenti effettivamente fatti con la sua auto, un’Audi 8 grigia, avrebbe probabilmente avuto diritto a rimborsi ben maggiori. Curiosa poi la domanda del Pm: “Ma diceva dove andava (riferito a Repetto, n.d.r.)? E al mattino presto, quando vedevate la sua auto parcheggiata in cortile, sapete se portava a scuola le bambine prima di entrare a lavoro?”. Informiamo il Pm che Lorenzo Repetto ha quattro figlie rispettivamente di 42, 30, 20 e 15 anni. Per le assunzioni facili il dibattito sarà la prossima volta.
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