COPPA ITALIA LEGA PRO – PRIMO TURNO –
Dal Mocca (Alessandria 3 – Savona 0) – Da una parte il Savona in piena crisi assediata da problemi di vario genere, dall’altra l’Alessandria reduce da una teoria di pareggi, un primo turno di Coppa ad eliminazione diretta e in campo la vincitrice della prima edizione di questo trofeo che indossa la maglia grigia come allora, al Flaminio con Pippo Marchioro in panchina a bistrattare il malcapitato Avellino. Era la squadra dei Pozzani, Maldera, Musa, Salvadori e Lorenzetti che non vinse il campionato di C ( anche allora a tre gironi in un’unica categoria ) ma si tolse quella piccola soddisfazione: vincere la Coppa Italia Semipro. Attenzione, la premessa di siffatte partite per questa Alessandria è sostanzialmente ‘sta roba qua: se vinci contro le riserve del Savona non hai fatto niente, se perdi, o quanto meno fatichi a qualificarti, sarai impalato. Non che i mandrogni fra squalifiche, defezioni per infortunio e scelte di opportunità si sono presentati al completo ma da questo collettivo ci si aspettava una vittoria convincente e la vittoria è arrivata, accompagnata da una prestazione collettiva interessante e da alcune intriganti giocate dei singoli. A dirla tutta il gol d’apertura arrivato già al 4’pt dopo una bella azione di Scotto perfezionata sotto misura da Guazzo è stato un viatico particolarmente favorevole per giocare sul velluto il resto del match ma solo al 17’ e al 25’pt i liguri si sono fatti minacciosi, per il resto la prima frazione di gioco è stata dominata dai Grigi che costruiscono almeno altre cinque palle gol e colpiscono la traversa con Guazzo. Nel secondo tempo praticamente un monologo dei ragazzi di D’Angelo con altri due splendidi gol di Rantier su azioni travolgenti di Papaianni e ancora Scotto. Caricare di significati particolari questa vittoria mi pare stucchevole, mi preme invece sottolineare come si sia scalato un altro gradino volto alla crescita del collettivo e la ricerca di quell’ equilibrio di squadra che rimane la base per raggiungere posizioni importanti nella classifica finale del nostro girone. Chi ha ancora negli occhi il campionato passato faccia uno sforzo per dimenticarlo. Di quella squadra che non ha certo incantato sono rimasti tre titolari e il coefficiente di difficoltà di questa nuova serie C unica è aumentato in modo vistoso, i ritmi e l’intensità di una partita media in questa stagione non è quasi paragonabile rispetto alla C2 e il grado di attenzione delle squadre che andiamo ad incontrare è notevolmente superiore a quello a cui eravamo abituati. I Grigi hanno cambiato tanto nel mercato estivo e sono arrivati giocatori autentici big per la categoria: se riusciranno a trovare la sintesi in campo questa squadra potrà dare soddisfazioni ai tifosi e agli sportivi mandrogni. Ad maiora.
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