Acqui Terme (AL) – Sterzata a sinistra del premio Acqui Storia dopo le recenti polemiche sul fatto che il premio letterario fosse poco ossequiente nei confronti della lobby culturale e accademica di sinistra. Gli ultimi due presidenti della sezione storico-scientifica, Guido Pescosolido e Valerio Castronovo, si sono dimessi dall’incarico, di qui le polemiche e la presa di posizione dal presidente della Fondazione Cral Pier Angelo Taverna, uomo di sinistra, a capo dell’istituto che finanzia l’iniziativa, che ha imposto i nomi dei nuovi commissari. Il “rimpasto” della giuria della sezione scientifica vede, per il 2015, come presidente lo storico alessandrino Don Maurilio Guasco (nella foto), sacerdote e docente emerito di Storia del pensiero politico contemporaneo all’Università del Piemonte Orientale che ha chiesto e ottenuto di essere affiancato da Giorgio Barberis, cugino della sindaca di Alessandria Rita Rossa, già assessore della giunta attualmente alla guida della città, nonché ricercatore nella stessa università di cui fa parte don Maurilio, e due professori dell’Università di Torino: Bartolo Gariglio, ordinario di Storia contemporanea e l’astigiano Mauro Forno, docente di Storia contemporanea.
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