San Cristoforo (AL) – Sono finalmente “tornati a casa” i resti di Edoardo Bobbio, il soldato ucciso a 35 anni sotto le bombe angloamericane che il 24 febbraio 1945 hanno raso al suolo la città di Bielefeld (Renania – Westfalia) dove era domiciliato. Successivamente i tedeschi lo hanno sepolto nel cimitero militare di Amburgo. Nato a San Cristoforo nel 1910, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 era stato catturato dai tedeschi e deportato in Germania come Internato Militare Italiano (IMI) nel campo di Munster, nel Nord Reno – Westfalia. Successivamente, come tutti gli italiani internati (alla fine del 1943 sono stati circa un milione, contro i 450.000 ragazzi di Salò e i circa 1.200 partigiani), era stato trasferito a Bielefeld e assunto in qualità di lavoratore civile nell’impresa Todt specializzata in opere stradali. Solo grazie al sito internet www.dimenticatidistato.com e al suo ideatore, il veronese Roberto Zamboni, è stato possibile rintracciarne le spoglie e rimpatriarlo.
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