Monza (Giana Erminio 0 – Alessandria 2) – I fucili dei cecchini, quelli ufficiali e quelli che non ti aspetti, erano già caricati, pronti a colpire se la partita contro quelli di Gorgonzola avesse avuto un epilogo negativo. I Grigi invece, senza incantare, si sono sbarazzati dei neo promossi con un gol per tempo del loro giocatore più discusso, guarda caso quello in grado di darci tanto ma che fino a sabato sera ci ha dato poco. D’Angelo per l’occasione manda in campo i suoi col 3-5-2, Sosa, Terigi e Sabato terzini centrali; Spighi e Nicolao quinti; Rantier, Mezavila e Obodo in mezzo con Guazzo e Marconi punte opposti al 4-3-3 di stretta osservanza di Albè. Già all’8’pt Guazzo raccoglie da tre metri una impacciata respinta di Sanchez ed insacca. Il Giana si riorganizza e assume il controllo delle operazioni ma invero senza creare eccessivi patemi a Nord e lo fa con manovre ariose e ficcanti che si spengono però al limite della nostra area. Il tambureggiamento si fa ossessivo nel quarto d’ora finale del primo tempo e, stavolta sì, i nostri vanno in affanno. La ripresa si apre col raddoppio di Guazzo che raccoglie una spizzata di Obodo piazzato sul primo palo sul corner battuto dal neo entrato Vitofrancesco e insacca sottomisura. Partita virtualmente chiusa a meno di improbabili gesta tecniche memorabili dei padroni di casa o, più probabili, amnesie e leggerezze difensive; ma oggi il maggior indiziato a commettere certe minchiate è in tribuna e quindi la partita finisce come deve finire senza altri sussulti. A parte un’espulsione del capitano dei lombardi per proteste a metà ripresa che agevola il compito dei Grigi. Una nota doverosa: chi aveva parlato di un Giana Erminio giovane opposto agli esperti giocatori mandrogni in fase di preparazione della partita è stato al solito superficiale: piace la favoletta di Davide contro Golia, peccato che in distinta gli anni di differenza fra i titolari sono poco più di venti a favore dei Biancazzurri. Altra nota doverosa: abbiamo prodotto un calcio brillante ed aggressivo? Ancora no, ma si sta facendo qualcosa.
TABELLINO
Giana Erminio: Sanchez, Perico, Augello; Marotta, Solerio, Montesano (dal 46’ Bonalumi); Spiranelli, Biraghi, Perna, Crotti (C, dal 61’ Sarao), Pinto (dal 61’ Recino). In panchina: Ghislanzoni, Sosio, Bonalumi, Di Lauri, Rossini, Recino, Sarao. Allenatore: Cesare Albé.
Alessandria: Nordi, Sosa, Nicolao; Sabato, Mezavilla, Terigi; Spighi (dal 70’ Valentini), Obodo, Marconi, Rantier (C, dal 51’ Vitofrancesco), Guazzo (dal 64’ Taddei). In panchina: Poluzzi, Pappaianni, Scotto, Valentini, Taddei, Vitofrancesco, Cavalli. Allenatore Luca D’Angelo.
Arbitro: Gianni Bichisecchi di Livorno
Guardalinee: Nicola Fraschetti di Perugia e Gian Luca Sechi di Sassari
Gol: 8’ e 54’ Guazzo (A).
Ammoniti: 60’ Nicolao (A), 71’ Biraghi (G), 75’ Sarao (G), 85’ Valentini (A).
Espulsi: 71’ Biraghi (G).
Corner: 4-3
Recuperi: 0+4
PAGELLA
Nordi 6 – Due sbavature e buona sostanza per un portiere con caratteristiche da autentico funambolo.
Sosa 5,5 – Non sempre reattivo rispetto ai tagli degli attaccanti avversari.
Nicolao 6 – Una splendida diagonale difensiva nella ripresa e alcune folate in avanti ma ogni tanto non è incisivo come la sua caratura gli suggerisce.
Sabato 7 – Terzino centrale sinistro, stavolta. Impeccabile, concentrato e sicuro. Una garanzia.
Mezavilla 6 – Prima play poi mezzo sinistro non incanta con qualità di gioco ma è super sostanzioso.
Terigi 6,5 – Bello, forte e sicuro da difensore centrale.
Spighi 5,5 – Fatica nel primo tempo e aiuta poco Sosa.
Obodo 6,5 – Bene da mezzo destro e bene poi da centrale; entra in maniera decisiva su entrambe le azioni dei gol.
Marconi 6 – Spizza, contrasta, lavora.
Rantier 5,5 – Non è brillante e fatica nel lavoro di copertura.
Guazzo 6,5 – Due gol ed ampi margini di miglioramento per diventare decisivo anche in manovra.
Vitofrancesco ( dal 7’st) 6 – Prima quinto a destra poi mezzala, è arrivato anche lui.
Taddei (dal 19’st) sv
Valentini ( dal 24’st ) sv
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