Novi Ligure (AL) – Nonostante la sinistra novese sia contro il Terzo Valico (a parole), il sindaco post comunista e pseudorenziano Rocchino Muliere (nonché culo e camicia col papà del vicedirettore de La Stampa) finito nel registro degli indagati per Rimborsopoli (per questo era impresentabile come candidato alla presidenza della Provincia – Feudo) continua la politica del suo grigio predecessore, il ferroviere in eterna aspettativa e forse anche in pensione Lorenzo Robbiano (ha lavorato pochissimo e io pago) essendo in procinto di concedere il suo benestare alla realizzazione del cantierone di Cociv nella zona più verde e affascinante della città: la Fraschetta in quel della Pieve millenaria. Ovviamente in cambio di qualche opera publica a carico ovviamente di Cociv che, per i distratti, è il General Contractor che realizzerà il Terzo Valico. Caro No Tav Terzo Valico col palloncino colorato in mano, Tié, ciapa lì! Proprio in questi giorni il neo sindaco della capitale della Liguria piemontese, un tempo laboriosa e illuminata città piena di imprenditori, dopo la lunga pulizia etnica finita nella mani di pensionati, operai e trinariciuti in genere, ha dichiarato al foglio della Fiat: “Ok alle modifiche del piano del traffico del Terzo Valico”, dopo aver assicurato parere favorevole della giunta sovietica novese alla proposta del Cociv di cambiare il piano del traffico affinché i suoi camion possano portare più agevolmente i detriti (inquinanti che non vuole nessuno), smarino compreso, nel deposito da 420.000 mc in località Basso Pieve.
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