dal Mocca di Alessandria (Alessandria 1 – Novara 1) – Gli esami non finiscono mai, diceva qualcuno. Ma quand’è che iniziano? Per i Grigi sono cominciati stasera al Mocca in questo turno infrasettimanale sotto le luci dei riflettori. E sono cominciati perché esaminatori superficiali e vanagloriosi hanno lasciato intendere alla piazza che a fine agosto sarebbe partita un’autentica marcia trionfale per i nostri Grigi. Nessuno era ed è tuttora in grado di sapere quale sia la vera consistenza di questa Serie C, del nostro girone in particolare, e delle attrezzature tecniche, economiche ed organizzative delle nostre avversarie. Dopo il ruzzolone di Vicenza i soliti noti sono impegnati a scovare, per il momento a livello sotterraneo, il colpevole. Colpevole di cosa? Colpevole di aver smentito le certezze che questi analfabeti del calcio hanno diffuso senza curarsi degli effetti devastanti che tutto ciò può produrre in una piazza calcistica innamorata e depressa. Così questa partita l’hanno fatta diventare un’ultima spiaggia. E chi sognava in cuor suo di cominciare la tiritera “allenatore sì- allenatore no “ giusto per vendere qualche copia in più e raccattare qualche scontento cronico, s’è bevvato una grande serata di calcio davanti a 4000 sportivi entusiasti (oltre 3500 paganti), una qualità complessiva del gioco espresso, e delle giocate inimmaginabile nella categoria di provenienza oltre alla tangibile dimostrazione che questa piazza sta muovendo i primi passi nel calcio “ vero “. Questa partita ha anche dimostrato che il Novara ha un impianto di gioco, un’individualità, una fluidità di manovra ed una forza d’urto che, purtroppo, per il momento questi Grigi non possiedono ancora, ma con la grinta, l’applicazione e la voglia di soffrire messe in campo stasera si può tener testa al meglio espresso da questo girone. E, se mi permettete, quando D’Angelo ha cominciato a prendere atto che Mezavila deve essere il centro della partenza manovrata, che qualche reduce della passata stagione può essere solo un utile comprimario e che il beniamino di certa stampa è meglio che si dedichi a “far legna anziché il geometra”, ecco che il collettivo ha iniziato a funzionare. Il primo tempo vede l’ Alessandria arrancare ma rimanere in partita fino al 38’, quando Sirri commette un errore dei suoi in un disimpegno elementare, Gustavo lo uccella e traguarda per Gonzales il quale in corsa gira in rete da pochi passi e Nordi ti inventa la parata con la destrezza di un saltimbanco. Poi il rigore su Spighi (40’ pt) che Guazzo si fa parare da Tozzo e, di seguito, il capolavoro di Sirri che in area volta la schiena al tiro di un attaccante, la palla schizza sui piedi di Gonzales che stavolta non lascia scampo al super Nordi. In tre minuti si passa dal possibile vantaggio a dover remare per impattare, e poi, subito, il riposo. La ripresa non promette nulla di buono perché Corazza si mangia al 2’st il raddoppio sul secondo palo e Martinelli da fuori viene schermato da Nordi. Poi al 10’st un palo ed una traversa consecutivi del Novara e ancora un miracolo di Nordi (14’st ) su un contropiede da manuale di Corazza. Guazzo l quarto d’ora pasticcia un po’ là davanti e, impietosamente beccato dal pubblico, lascia il posto a Taddei (nella foto): la svolta. Appena entrato magia del fantasista mandrogno che costringe al giallo l’ammonito Miglietta e regala superiorità numerica ai Grigi. Al 20’st ancora Nordi salva la ghirba a Sirri che non intende smettere di giocare per gli altri e il Mister ce lo toglie da davanti agli occhi sostituendolo con Scotto. Tre minuti dopo Marconi pareggia con una zuccata in torsione su delizioso pallonetto di Taddei e, dopo un devastante contropiede di Gonzales è Rantier a centrare la traversa dai 15 metri. Se il Novara non è più spavaldo come prima, i Grigi non trovano lo spiraglio per il colpo vincente. Partita fantastica, una notte di calcio indimenticabile. A proposito: ai soliti noti, paggetti dei tifosi “duri e puri”, non andava bene “lo spezzatino”, a tutti gli altri, compresi quelli che al Mocca non ci sono mai venuti, invece pare, numeri alla mano e non solo qui da noi, che funzioni alla grande. Ma ne indovinassero mai una!
Alessandria: Nordi, Sosa, Sabato; Sirri (dal 21′ s.t. Scotto), Mezavilla, Terigi; Spighi, Obodo, Marconi, Rantier (C) (dal 34′ s.t. Cavalli), Guazzo (dal 12′ s.t. Taddei). A disposizione: Poluzzi, Pappaianni, Scotto, Valentini, Taddei, Vitofrancesco, Cavalli. All. Luca D’Angelo.
Novara: Tozzo, Martinelli, Bergamelli; Pesce (dal 31′ s.t. Freddi), Miglietta (C), Beye; Garufo, Faragò, Corazza, Vagenin (dal 17′ s.t. Bianchi), Gonzalez (dal 41′ s.t. Dickmann). A disposizione: Tonozzi, Freddi, Dickmann, Bianchi, Barlocco, Manconi, Evacuo. All. Domenico Toscano.
Arbitro: Marco Piccinini di Forli.
Gol: Gonzalez (N) al 46′ del p.t.; Marconi (A) al 24′ s.t.
Ammoniti: al 41? Pesce (N); Miglietta (N); Terigi (A); 70? Bergamelli (N).
Espulsi: 61′ Miglietta (N); 43’ Toscano (all. Novara)
Corner: 5-6
Recuperi: 2+5
Rigori: 42′ Tozzo ha parato un calcio di rigore a Guazzo
LE PAGELLE
Nordi 8 – Un funambolo fra i pali tiene a galla i suoi con almeno tre miracoli
Sosa 6 – Ha di fronte il miglior attaccante della categoria che gioca in una grande squadra preparata per la categoria superiore. Lo limita ma non lo annulla.
Sabato 7 – Quinto a sinistra, una partita perfetta con l’miltà e la determinazione de4l giocatore vero.
Terigi 6 – Patisce, sbuffa e arranca ma non sfigura.
Sirri sv – Forse non ha ben capito in che contesto gli è stata data l’occasione di giocare una partita del genere….
Spighi 6 – All’inizio fatica a fare il quinto a destra poi quando la squadra sale di tono si rinfranca
Rantier 7 – Mezzala sinistra, senza essere un centrocampista punge a sinistra obbligando Garufo ad abbassarsi sistematicamente.
Obodo 5 – Non ha mai convinto quando faceva il Pirlo ma quando fa il Vidal non incanta certo
Mezavilla 6 – Ha la geometria in testa e due piedi buoni, purtroppo gli attaccanti azzurri non gli fanno quasi mai arrivare la palla per l’avvio dell’azione.
Marconi 7,5 – Un gran gol ed un gran lavoro: grande acquisto
Guazzo 5 – Un rigore sbagliato e altre sbavature ma abbiamo il dovere di aspettarlo e di aiutarlo, ne va della riuscita della nostra stagione.
Taddei ( dal 12’st ) 7 – Un assist, due giocate da grande fantasista; entra e spacca la partita.
Scotto ( dal 14’st ) sv
Cavalli ( dal 33’st ) sv
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