Alessandria (a.g.) – Evidentemente noi di Alessandria Oggi possediamo, ancorché a nostra insaputa, doti divinatorie. Infatti la notizia che il Cissaca (Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali Comuni Alessandrino) pretenda dall’Osl (Organismo Straordinario Liquidazione), cioè dai tre commissari nominati dal Ministero dell’Interno per gestire il dissesto approvato da questa Giunta, il saldo dell’intero credito che ammonta a circa 8,5 milioni anziché accontentarsi del 40% proposto, non ci ha colto di sorpresa. Il Cissaca pretende il saldo per intero perché a sua volta ha debiti nei confronti di tre cooperative, Azimut, Gabbiano, Policoop, che hanno dei dipendenti da pagare e dei costi da coprire. Oltre al Cissaca ci sono altri due creditori che non hanno accettato il saldo a stralcio del 40%. Chi legge deve sapere che, per il principio della par condicio creditorum, non è così semplice cavarsela col pagamento dei debiti al 40/50%. Infatti il collega Giacobone, esattamente il 16 agosto 2013 su questo quotidiano on line scriveva: “C’è da tener conto della Par Condicio Creditorum secondo la quale i creditori hanno uguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore, per cui non si capisce come mai i creditori saldati da Paolo Ansaldi (nella foto – ragioniere capo prima di Mago Zac; n.d.r.) da gennaio ad aprile 2012 siano stati soddisfatti al 100%, mentre gli altri, da aprile in poi, dovrebbero accontentarsi della metà”. Ora qualcuno (sempre lo stesso) casca dal pero e scrive meravigliato (ma quando lo mandano in pensione?) del fatto che Cissaca pretenda i suoi soldi. Ancora una volta noi di Alessandria Oggi – che saremo anche saputelli come afferma qualche prete, ma che non sbagliamo quasi mai nel fare i conti – avevamo previsto che prima o poi qualcuno avrebbe fatto valere, a ragione, l’istituto giuridico della Par Condicio Creditorum che, per chi non lo sapesse, prevede per i creditori uguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore. E per “uguale diritto” si intende lo stesso trattamento che ha usato l’ottimo dottor Ansaldi quando, a inizio 2012, ha iniziato a pagare i debiti al 100%.
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