Tortona (AL) (Piero Giacobone) – Siamo alle solite: la sinistra invece di governare, anche qui a Tortona, continua a fare propaganda (compagni, la campagna elettorale è finita!) e continua a tenere conferenze a vario titolo in cui spiega a noi poveri ignoranti quanto ha sbagliato Massimo Berutti con la precedente amministrazione di destra. Com’è noto a tutti, noi di Alessandria Oggi Berutti l’abbiamo criticato aspramente, ma l’abbiamo fatto quando era il momento, cioè quando governava e ci sembra che farlo ora sia inutile. Piuttosto mi chiedo come mai quando Berutti governava, la sinistra tortonese taceva, e l’unico che faceva veramente opposizione era Paolo Ronchetti dell’Idv. Ora i sussiegosi politici di sinistra puntano il dito sui bilanci e sui correttivi finanziari per rientrare nel patto di stabilità che – solo ora però – hanno indotto il Ministero dell’Interno a chiedere al Comune di Tortona una serie di provvedimenti come il rigido contenimento dei volumi di spesa, alienazioni patrimoniali ancora disponili per l’estinzione anticipata dei mutui, accertamento delle entrate per cassa con ricognizione dei residui attivi in modo da determinare avanzi di parte corrente. E invece di proporre rimedi, questi trinariciuti tortonesi stigmatizzano le responsabilità della destra che li ha preceduti. Siamo alle solite: la cricca amministrativa di sinistra (che è quella che domina l’Italia e impedisce a Renzi di attuare le riforme) fa propaganda attivando la macchina della pubblica amministrazione che è tutta in mano sua per sputtanare la destra. Ma lo fa a babbo morto, come anche ad Alessandria, cioè quando la destra è passata. Ed essendo ora la sinistra al potere, invece di perdere tempo a dire quanto sono ignoranti i fascisti, dovrebbe dimostrare quanto è brava lei a governare. Peccato però che i fatti dimostrino che a governare non sono in grado neppure quelli di sinistra. Ergo: le giunte di destra saranno anche casiniste ma almeno qualcosa fanno, quelle di sinistra – a parte la propaganda amplificata dai soliti pennivendoli di regime – non fanno altro che debiti paralizzando l’ente gestito da loro (vedi Alessandria). Una volta si poteva fare così perché l’Italia batteva la propria moneta e lo Stato poteva correre in soccorso degli enti locali col fiato corto attraverso cospicui trasferimenti (ergo finanziamenti); ora non si può più fare perché i soldi ce li da, pochi e a singhiozzo, la Bce e il giochino non riesce. Ma, tornando all’opposizione a Berutti, mentre il tupamaro scalpitava, il Pd, a parte qualche dichiarazione di circostanza, scaldava le sedie. Anzi, era proprio un importante uomo d’apparato del Pd, tale Tortarolo ragionier Sandro da Novi Ligure chiamato da Berutti su indicazione di Cavallera, a mettere in piedi una schifezza amministrativa, del tutto illegale, come Farmacom Srl. Ora il Pd, che ha evidentemente “imbragato” Bardone incapace di svincolarsi, lo usa per la propria propaganda e organizza una conferenza stampa in cui, presente il sindaco (nella foto sopra), da dell’untore a Berutti. Bardone sembra paralizzato, non è in grado, in questa fase, di imporre la sua linea e lascia campo libero a quei marpioni di post comunisti che avrebbero bisogno di ben altri interlocutori.
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