Casale Monferrato (AL) – Langhe-Roero e Monferrato entrano nel patrimonio dell’umanità Unesco. Si tratta di 29 Comuni sparsi in sei aree delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo, per un’estensione complessiva di oltre a 100 chilometri quadrati. Con questi in Italia sono ormai 50 i siti che fanno parte della World Heritage List dell’Unesco, il patrimonio artistico e ambientale dell’umanità, e proprio l’Italia ha il maggior numero di siti al mondo nell’elenco (più altri cinque della lista del Patrimonio culturale immateriale). Per il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini “I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono un esempio eccezionale di un paesaggio culturale inteso come prodotto della secolare interazione tra uomo e natura, plasmato dalla continuità di una tradizione antica di produzione vinicola di eccellenza mondiale”. Il sito riconosciuto dall’Unesco riunito ieri a Doha in Qatar, ha un’estensione complessiva di 10.789 ettari. Nel loro insieme le zone selezionate rappresentano la qualità eccezionale del paesaggio vitivinicolo piemontese e della sua profonda e viva cultura del vino. L’ambìto riconoscimento dell’iscrizione nella World Heritage List Unesco, dopo la parziale bocciatura ricevuta dall’agenzia dell’Onu due anni fa, è stato decretato dalla 38a sessione annuale del Comitato mondiale Unesco, che ha emesso una valutazione definitiva. La nostra provincia ha vinto col Monferrato degli infernot, che sono grotte scavate in una formazione geologica presente solo nel Basso Monferrato, la cosiddetta Pietra da Cantoni, utilizzati per la conservazione delle bottiglie e rappresentano vere e proprie opere d’arte legate al saper fare. I comuni del Monferrato degli Infernot, tutti nel casalese, tutti in provincia di Alessandria, sono: Camagna Monferrato, Cella Monte, Frassinello Monferrato, Ottiglio, Olivola, Ozzano Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, Vignale Monferrato. La Regione Piemonte guiderà l’organizzazione del forum di tutti i paesaggi vitivinicoli riconosciuti patrimonio Unesco, da inaugurare in occasione di Expo 2015 all’interno del Padiglione del Vino. Il Piemonte, che già ha ottenuto il riconoscimento Unesco per le residenze sabaude e i Sacri Monti, è diventato infatti il punto di riferimento di tutti i territori vitivinicoli riconosciuti patrimonio dell’Umanità con queste caratteristiche.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.