Valenza (AL) – Lunedì sera l’assemblea dei Comuni che compongono il Consorzio ha bocciato la proposta di fallimento del CISS (Consorzio Intercomunale Servizi Sociali). Hanno votato a favore Bassignana, Montecastello e Rivarone, contrari Cuccaro, Lu, Pecetto, San Salvatore e Valenza. Col fallimento si sarebbe posto fine all’agonia dell’Ente, ma una sentenza della Corte dei Conti solleva dubbi sulla procedura da adottare. Prosegue quindi, l’iter di liquidazione, e anche l’indagine sulla gestione, ordinata dalla Procura della Repubblica e messa in atto dalla Guardia di Finanza. Per il Centro diurno e la residenza Borra di Valenza questa decisione consente di tirare il fiato mentre è rimandata la chiusura della casa di riposo di Lu Monferrato reclamata dallo stesso Comune che ne chiede la gestione impostando un’opera di ristrutturazione necessaria per la completa fruizione dell’immobile. Nel 2009 i diritti di superficie e l’edificio della casa di riposo sono stati dati al Ciss dal Comune di Lu e, per l’acquisto dei diritti, il Ciss ha sottoscritto un mutuo di 1,3 milioni di euro, di cui 300.000 sono rimasti al Comune, venendo impiegati per i suoi investimenti, ed 1 milione è stato versato dal Comune al Ciss per interventi di manutenzione e la gestione del bene.
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