AL MOCCA DOMENICA ARRIVA LA V. VECOMP VERONA – LA VITTORIA È D’OBBLIGO
dal Mocca di Alessandria – Per il turno n° 14 di andata del Campionato Lega Pro Seconda Dvisione, tra Tanaro e Bormida domenica prossima arriva la terza squadra di Verona, la Virtus Vecomp. Per i veneti neopromossi questo è il primo campionato professionistico della loro storia calcistitica tutt’altro che secolare ma l’impegno non l’hanno preso certo sottogamba perché, pur avvalendosi sostanzialmente dell’organico che la stagione scorsa ha vinto gli spareggi di Interregionale per finire al ripescaggio, adesso veleggia con 21 punti in classifica tra il 4° e il 7° posto. Aveva cominciato male con un punticino a Bra ed un pari interno, poi ha preso a marciare, soprattutto in trasferta, dove ha inanellato 4 vittorie, un pareggio e solo due sconfitte. Dei 15 gol messi a segno finora la V. Vecomp ne ha fatti 12 lontano da casa e solo 3 a Legnago, dove gioca in casa perché il suo stadio storico non è agibile per la serie C. Il suo allenatore Fresco è pure il presidente della polisportiva ed è responsabile tecnico da 2 lustri. Avversario quindi di poco nome ma grande sostanza che sta vivendo calcisticamente un sogno che non vuole certo finire ad Alessandria. Poteva capitarci in un momento come questo un avversario più scomodo? Non credo. C’è da sperare che i nostri solisti domenica trovino il colpo di classe che alla fine risolve tutto. Purtroppo non credo basti un episodio favorevole, stavolta ci vuole una prestazione autorevole che dia autostima al gruppo e che dimostri che siamo una squadra nel senso più compiuto del termine, magari convalescente, ma una squadra. Nelle altre partite del girone alcuni testa-coda relativamente scontati come Santarcangelo – Bra, Castiglione – Bassano e Torres – Monza ma spiccano scontri diretti per noi molto interessanti come Cuneo – Mantova e Spal – Pergolettese. In realtà, visto anche l’epilogo del nostro campionato sarà improntato ad un drammatico dentro- fuori, dove ogni partita può riservare aspetti decisivi per la composizione della graduatoria, visto il peso che avranno sui conteggi finali la classifica avulsa, gli scontri diretti e la differenza reti. D’Angelo, in vista di questo impegno casalingo, muterà il modulo di partenza rispetto al 3-5-2 adottato fin qui pur con attitudini diverse di volta in volta? Penso di sì ma non sempre il modulo fa l’atteggiamento e i Grigi domenica dovranno surclassare i veneti sul piano della personalità, dell’organizzazione e anche della corsa. Dobbiamo vedere un collettivo compatto e aggressivo coi giocatori che stanno vicini e “fanno densità”, come si dice oggi, in zone di campo le più vicine possibile alla trequarti avversaria. Solo in quel caso catturi palloni in uscita (le famose “seconde palle” che in questa stagione, come in quella passata, stanno triturando le “nostre palle”) e hai possibilità di arrivare al tiro con una certa velocità per sfruttare al meglio gente come Rantier, che sul fraseggio corto con palla rasoterra sulla trequarti può essere devastante. Il compito a casa per il Mister è di quelli che ti rovinano la merenda ma se continui a sperare solo nella giocata estemporanea o nell’errore altrui non si crescerà mai.
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