Alessandria – Stamane le RSU della CUB e dell’USB-Unione Sindacale di Base hanno partecipato alla Convocazione del Consiglio Provinciale aperto a Palazzo Ghilini indetto per portare all’attenzione dei territori la questione della riforma delle Province, con particolare riferimento al cosiddetto “d.d.l. Delrio”. L’intervento tecnico-sindacale che ne è scaturito a difesa dell’Ente Provincia, ha documentato le incongruenze del DDL “Delrio”, nonché le conseguenze per i dipendenti degli Enti Provincia a fronte della stipulazione del protocollo d’intesa lo scorso 19 Novembre tra i sindacati confederali, il Ministro per gli Affari regionali e Le autonomie, la Conferenza delle Regioni e Province autonome e l’ANCI. Secondo i sindacati di base si tratta di un vero e proprio assist a favore del Governo, oltre che implicita accettazione di tutte le politiche europee e nazionali tese alla chiusura di servizi essenziali ed alla drastica riduzione del numero di lavoratori del Pubblico Impiego. “Gli atteggiamenti soporiferi di tutto il panorama sindacale concertativo che teme di uscire con le ossa rotte da questo scontro – si legge in un comunicato USB e RSU -, incontrano l’atteggiamento narcotizzato dei lavoratori persuasi che comunque non accadrà nulla di nefasto. Purtroppo – continua il documento – abbiamo invece la percezione che grandi tempeste siano in arrivo: si andrà alla riduzione delle componenti del salario accessorio alle mobilità forzose e al ricorso ai meccanismi di cassa integrazione (sì, esiste anche nel settore pubblico), preludio al vero e proprio licenziamento”.
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