L’OPPOSIZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE GRIDA ALLO SCANDALO: LA MAGGIORANZA AVREBBE “CUCITO” UN CONCORSO ADDOSSO AL FIGLIO DI UGO CAVALLERA, LO STESSO CHE TRE ANNI FA ERA CONTEMPORANEAMENTE DIRETTORE DI FORAL E SOCIO DELLA CONCORRENTE NIKEMA IN EVIDENTE CONFLITTO DI INTERESSI
di Max Corradi
Valenza (AL) – Inutile e pilotato. Questo il parere tranchant dell’opposizione in consiglio comunale a proposito del concorso bandito dal Comune per la copertura di un posto da dirigente a tempo pieno ed indeterminato nel settore servizi socio assistenziali, direzione casa di riposo, cultura e giovani, in scadenza il 27 novembre. Si dice che sia fatto apposta per Marco Cavallera – 37 anni, figlio del vice presidente della Regione Piemonte nonché assessore alla Sanità Ugo Cavallera, un berlusconiano di ferro – attuale capo dipartimento dei servizi sociali e culturali del Comune, che lavora anche all’Uspidalì e che vanta (ma va?) proprio i titoli necessari per partecipare, quali: laurea triennale di ingegnere meccanico (?) sembra presa in Spagna, un titolo previsto dal Decreto della Giunta Regionale del Piemonte (approvato l’anno scorso appena Ugo Cavallera è stato nominato vice presidente della Giunta) e l’aver frequentato corsi specifici per direttore di comunità o equipollenti. Secondo i bene informati i Comuni del Ciss (il consorzio per i servizi sociali ormai in liquidazione) devono per legge reintegrare il personale del consorzio in liquidazione, e Valenza, maggior socio, deve ricollocarne in pianta organica la maggior parte, 4 o 5. Sono tutti titolari di livelli alti con notevole esperienza nel campo del sociale. Con questo concorso, invece, da una parte si caricherà il Comune di un nuovo costo per pagare un dirigente – che non serve – a tempo indeterminato, mentre dall’altra si mette in disponibilità del personale. Ma Cavallera junior ha già fatto parlare di sé quando era socio di Nikema con sede a Bosco Marengo, società costituita un mese dopo la nomina ad assessore di Cavallera senior, che si occupava di formazione professionale esattamente come For.Al di cui era direttore. La cosa suscitò un vespaio in quanto Cavallera junior era in una posizione di evidente conflitto di interessi. Resta da stabilire se Nikema abbia usufruito del finanziamento regionale previsto per le strutture del suo tipo. Il Maligno mi ha detto di sì.
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