IMPRESSIONANTI SOMIGLIANZE FRA PERSONAGGI DEL PASSATO E QUELLI DEL PRESENTE. ECCO ALCUNI ESEMPI
di Louis Cyphre
Alessandria – I ricorsi storici non sono solo nei fatti e nelle persone, ma anche nelle fisionomie. Senza scomodare Lombroso o Lavater, esistono somiglianze straordinarie fra personaggi del passato – recente o remoto – e quelli attuali. Tra i politici mandrogni, per esempio, colpisce la somiglianza di Ugo Cavallera da Bosco Marengo, ex tecnico dell’Enel, democristiano poi approdato al CCD, poi a Forza Italia, poi al Pdl ed infine di nuovo a Forza Italia, eterno assessore regionale, con Fernandel. Anche Fernandel era un cattolico, talmente convinto da impersonare magistralmente un prete, Don Camillo, nei film degli anni 50 e 60 tratti dai capolavori di Giovannino Guareschi. Ma fra i due la somiglianza, purtroppo per noi, è solo nella fisionomia e non nella personalità.
Allargando il raggio della nostra ricerca ci ha colpito la somiglianza impressionante di Luigi Angeletti segretario generale della Uil e Adolf Hitler. A parte i capelli, che, nella foto, Hitler ha e Angeletti no, i due sono praticamente identici ed anche nel loro agire non c’è molta differenza: Hitler ha portato i tedeschi alla catastrofe, Angeletti porterà alla catastrofe gli iscritti al suo sindacato.
Che dire poi della somglianza tra Demis Roussos il mai dimenticato componente del complesso greco “Aphrodite’s Child” che ha spopolato negli anni settanta e Savino Pezzotta? entrambi le hanno cantate, Roussos alle coppiette con le sue melodie, Pezzotta ai lavoratori che poi hanno perso il posto di lavoro.
Infine il beato Sandro Bondi da Novi Ligure, eterno fidanzato della Panetta, è la versione struccata e invecchiata di Boy George. Essendo io il Maligno, so che la Panetta (Manuela Repetti) era una fans della star inglese una trentina di anni fa ed ha visto in Bondi l’alter ego del suo idolo. Ecco spiegato finalmente il motivo della sua cotta travolgente per il camerlengo del Berlusca. In fondo entrambi, Boy George e Sandro Bondi, sono dei poeti: il primo con le note, il secondo con parole… stonate!
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