PARTITA DA SBADIGLI, RISULTATO BUGIARDO
Cuneo 1 – Alessandria 0
Cuneo – Giusto per sgombrare il campo dalle idiozie di quelli che partono dal risultato e non dalla prestazione per giudicare una partita: Cuneo- Alessandria è stata una partita modesta e noiosa per colpa di entrambe le contendenti, giocata con grande vigoria e un po’ d’affanno senza che i solisti (Fanucchi a parte) siano stati in grado di lanciare un acuto. La nota stonata di tutto ciò rimane quella relativa alla differenza di età degli 11 titolari, naturalmente a favore dei padroni di casa, nel complesso più giovani di ben 58 anni e non solo per colpa di Servili. Detto ciò la “solita“ Alessandria, poco aggressiva in mezzo al campo, con le mezze ali oggi inguardabili e Mora un po’ rintronato. D’Angelo propone dal 1’ minuto un 3-5-2 con Taddei che gira intorno a Marconi prima punta, Cavalli play in mezzo al campo con Valentini e Ferrini mezze ali, Mora e Spighi esterni mentre la difesa è composta da Mariotti, Viviani e Sabato. La prestazione mandrogna non è né meglio né peggio di tante altre offerte in questo primo terzo di campionato, e abbiamo perso perché Fanucchi ha indovinato la testata giusta mentre il difensore sul primo palo si era staccato: difendersi a zona sui calci da fermo ogni tanto ti garantisce certe spiacevoli sorpresine. Ma se i Grigi erano contratti e preoccupati, i padroni di casa non erano certo da meno. Il tema d’attacco dei Biancorossi era la palla lunga su Fanucchi che la spizzava alla cieca verso Torri, oppure qualche scorribanda di D’Alessandro (il migliore in campo ) il quale, oltre a preoccuparsi di Mora, faceva in modo che qualcuno dei nostri dovesse occuparsi di lui, un po’ poco per quel 4-3-1-2 che Sottil studia da luglio e che finora ha dato poche soddisfazioni nonostante qualche interessante (e giovane) individualità come il play Hamlili o il portiere Anacoura. Ancora più banale – se vogliamo – l’idea di gioco mandrogna di giornata, basata sulle scorribande di Mora il quale però non ha brillato oppure la ricerca della vittima sacrificale Marconi al quale si chiedeva di domare palle impossibili nel fortino del nemico. Primo tempo dove non si è visto gioco degno di chiamarsi tale, squadre lente di testa e di passo, e scontri epici a metà campo con legnate vibrate senza risparmio a destra e a manca. Due soli i brividi sulla schiena grigia: nel 1° tempo, al 21’ quando Servili smanaccia colpevolmente un rasoterra e, naturalmente, un cuneese è lesto a catturare la goffa respinta ma non trova l’ispirazione per segnare, poi Torri al 35’ assiste pregevolmente Corsetti ma finisce in un nulla di fatto; nella ripresa buona penetrazione in area di Maimone ( 6’) ma il tiro è ribattuto e con l’ingresso in campo di Rantier (15’) l’ Alessandria passa al 4-3-3, con Mariotti esterno destro e Mora mezzala. Al 26’ l’unica occasione vera per i Grigi, ma il neo subentrato Rantier si fa parare da 5 metri il tiro a colpo sicuro. Adesso due conclusioni pericolose di testa di Maimone ed Antonelli (28’ e 30’) poi al 38’ D’Alessandro raccoglie una respinta della difesa grigia (che strano!) ha spazio per tirare e sul corner successivo Fanucchi inzucca innescando lo psicodramma mandrogno. Ci sarebbe ancora una decina di minuti ma Scotto e compagni non trovano il morale per attaccare e il Cuneo vola sulle ali dell’entusiasmo. In sala stampa arriva il più incolpevole di tutti (il mister ) per difendere il suo lavoro appena iniziato e una squadra che, malfatta così, comunque giochi le manca sempre qualcosa da qualche parte e deve lasciare in panca qualcosa d’altro che costa tanto. Ma fortunatamente la sala stampa è il luogo dove si parla solo di episodi e pirlate, e mai di calcio.
TABELLINO
Cuneo: Anacoura, D’Alessandro, Donida; Hamlili, Antonelli, Cristini; Maimone, Palazzolo, Torri, Fanucchi (91’ Mucciante), Corsetti (dal 71’ Martini). A disposizione: Gagliardini, Mucciante, Gonzi, Falasca, Bassi Borzani, Tempesti, Martini. Allenatore: A. Sottil.
Alessandria: Servili, Mariotti, Mora; Sabato, Viviani, Cavalli; Spighi (dal 64’ Cammaroto), Ferrini (dal 59’ Rantier), Marconi (dal 70’ Scotto), Taddei, Valentini. A disposizione: Poluzzi, Caciagli, Cammaroto, Rantier, Sirri, Filiciotto, Scotto. Allenatore L. D’Angelo.
Arbitro: Signor Pietro Dei Giudici di Latina
Gol: 84’ Fanucchi (C).
Corner: 2-5
Ammoniti: 22’ Hamlili (C), 42’ Fanucchi (C), 53’ Mora (A), 73’ Scotto (A), 76’ D’Alessandro (C).
Recuperi: 2’ nel secondo tempo.
Spettatori: 1000 ca
LE PAGELLE
Servili 5,5 – Gli scappa la palla nel primo tempo e rischia la frittata, sul gol invece se la può prendere con la manìa di difendersi a zona sui calci piazzati
Mariotti 5,5 – Nella difesa a tre se la cava, quando si passa a quattro risulta abbastanza improbabile.
Mora 6 – Lo fronteggia un cliente niente male ma lui è impreciso e poco ispirato. Quando passa in mezzo non incanta neppure lì
Sabato 7 – Il migliore dei Grigi per applicazione, lucidità e generosità.
Viviani 6,5 – Reattivo e concreto come al solito, non è elegante ma non sbaglia una partita ( anzi una si )
Cavalli 5,5 – la squadra gira così così e lui non ha il carisma né il supporto per invertire la tendenza.
Spighi 6 – ingaggia un duello personale con Donida il quale alla fine vince per un’incollatura
Ferrini 5 – l’uomo mascherato ha buone giocate e pause imbarazzanti. Ma siamo proprio sicuri che sia una mezzala sinistra?
Marconi 5,5 – Se la prendono in molti con lui. In realtà dà quello che può dare e senza di lui la manovra d’attacco è un terno al lotto.
Taddei 6 – Gli do mezzo voto in più perché nei dopopartita più complicati è l’unico che affronta i problemi davanti a cotanta stampa come un uomo di calcio, l’unico.
Valentini 5 – Ci capisce poco fin dall’inizio e non è certo lui quello in grado di cambiare la faccia al centrocampo e dettare gioco proponendosi senza palla.
Rantier ( dal 14’ st ) 5 – Si mangia una facile occasione e non incide. Però giocare con questa organizzazione in attacco è davvero un rebus.
Cammaroto ( dal 19’ st ) 5,5 – Parte dalla panchina e, appena entrato, si inventa fabbro. Sul gol di Fanucchi qualcosa ne sa anche lui. O no?
Scotto ( dal 25’ st ) sv – meglio così
GRAFICI DI RENDIMENTO DEI GIOCATORI
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