“ABBIAMO PARLATO MOLTO MA CONCLUSO POCO O NIENTE”, CON QUESTE PAROLE HA SINTETIZZATO GLI INCONTRI TORINESI CON VITO BONSIGNORE UN ESPONENDE PDL ALESSANDRINO PRESENTE OGGI AL CONSIGLIO NAZIONALE
di Andrea Guenna
Alessandria – Ci sono tutti a Roma per il rito di rifondazione azzurra. Da Alessandria la delegazione è completa con Fabbio, Cavallera, Roncati, Repetti, Bondi e tutti gli altri, meno Priano che, a quanto pare, ha scelto la linea di Don Vito e starebbe coi governativi. Dal palco dell’Eur Berlusconi riparte da Forza Italia e definisce la scissione “una rottura per l’unione dei moderati” anche se non esclude una coalizione con il Nuovo Centrodestra di Alfano per far cadere il governo Letta. Così, in un colpo solo, il Cavaliere – apparso stanco ma deciso – ratifica la nascita del partito di Alfano e dichiara guerra all’esecutivo di Letta definito inerte e capace solo di proporre una legge di Stabilità che, pur con qualche minimo risultato, non tiene conto della situazione globale in Ue. Ce l’ha con la Germania il Cavaliere, colpevole, secondo lui, di opprimere gli stati membri dell’UE traendo da sola gli unici benefici di una politica comunitaria imposta da Berlino. E ricorda i bei tempi in cui picchiava i pugni sul tavolo a Bruxelles: “Alla Merkel e Sarkozy dava fastidio questo signore che era seduto al tavolo dei capi di Stato e di Governo, e aveva l’esperienza e la voglia di dire di no a molte delle loro proposte insensate”. E poi contro la magistratura deviata: “C’è una magistratura che vuole portare al governo questa sinistra, ci impensierisce enormemente: nessuno è più sicuro dei suoi beni, dei suoi diritti, della sua libertà, che è una libertà dimezzata, a rischio. Preoccupiamoci, perché solo se tutti insieme sapremo arrivare a un risultato elettorale che ci consentirà di avere la maggioranza potremo fare una profonda riforma della giustizia e difendere così la nostra libertà”. Insomma, per Bonsignore e i governativi c’è poco da fare, il vecchio leone è tornato a ruggire e i delegati mandrogni si sono messi in fila per riverirlo.
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