PER D’ANGELO BUONA LA PRIMA, ALMENO PER IL GIOCO
Alessandria 1 – Santarcangelo 1
Dal Mocca di Alessandria – Esordio assoluto per il nuovo mister D’Angelo che ha preso in settimana il posto in panchina di Notaristefano. Primo atto: ritorno al modulo 3-5-2, quello immaginato dall’ex mister in estate e poi abbandonato per adottare un 3-4-3 che, in teoria, consente di alzare il baricentro della squadra e giocare con un attaccante in più. D’Angelo schiera, davanti a Servili, Mariotti, Viviani e Sabato, Spighi e Mora gli esterni mentre Cavalli fa il play in mezzo al campo con Valentini e Ferrini mezze ali, Taddei parte invece tra le linee in supporto alla punta Marconi. Diciamo subito che, per noi abituati a valutare la prestazione prima e al di là del risultato, è stata una buona Alessandria che ha tentato di fare una pressione alta e spesso ha conquistato palla in zone di campo interessanti, decentemente vicine cioè alla porta avversaria, caratteristica questa che non abbiamo rilevato con il buon Egidio. Diciamo: bene i primi 25’ e poi l’inizio ripresa. Resta da vedere quanto la prudenza dei romagnoli abbia favorito questo atteggiamento positivo ma l’importante mi pare sia vedere l’inversione di tendenza da parte dei nostri calciatori. La cronaca: al 6’ uscita di Servili per bloccare un contropiede ospite poi, al termine d’un forcing interessante, un calcio d’angolo battuto sul primo palo è spizzato da Marconi e ribadito in rete da Valentini sul palo lungo (12’). Il più sembra fatto ma tre minuti dopo una palla malamente respinta dalla nostra difesa viene intercettata ai 25 metri da Beccaro che, appena entrato in area, indovina il diagonale giusto aiutato da una deviazione. È pareggio ma i Grigi fino al riposo tengono in mano il pallino del gioco e soprattutto con le incursioni di Mora creano parecchie situazioni pericolose ai gialloblu ospiti, ed una in particolare (22’) meriterebbe sorte migliore. Dopo il riposo si parte con una buona iniziativa di Taddei che conclude con un tiro fuori (3’ st) e Spighi (12’st) che tira alto da buona posizione. Dieci minuti dopo per due volte Mora si beve la difesa ospite ma il cross non viene ribadito in rete e il tiro sull’azione successiva è deviato casualmente in angolo. Al 25’st il subentrato Scotto non aggancia sul secondo palo un assist delizioso di Taddei dopo un numero dei suoi e, con l’ingresso di Rantier, D’Angelo passa al 4-3-3 dove Mora fa l’esterno sinistro difensivo. Grande occasione al 41’st per Valentini su cross sempre di Mora ma la palla non entra. Ultimo scorcio di partita con gli avversari in 9 e mezzo ma il risultato non si schioda rispetto ai 12 corner battuti dai Grigi. Certamente la palla ha stazionato nell’area di rigore ospite per lunghi tratti ed è stata gestita dai nostri con buona continuità. Gli ospiti, a parte il gol, sono stati stoppati nelle loro ripartenze con buona disinvoltura e l’inedito tris dei centrali mandrogni ha funzionato. L’atteggiamento pare essere cambiato per diventare più aggressivo e costruttivo, stavolta gli episodi non ci sono stati amici ma pensare che D’Angelo alleni anche quelli mi pare sia chiedere troppo. Per me davvero incomprensibile invece è stata la contestazione dei tifosi a fine partita ai giocatori, arrivata dopo una buona prestazione a fronte della quale l’impegno dei nostri ragazzi non è mai mancato, anzi. Evidentemente chi ha oggi contestato non era presente a Bassano domenica scorsa se no la squadra sarebbe rimasta rinchiusa nello stadio veneto per tre giorni e tre notti. Magari ci sono cose che mi sfuggono o di cui non sono a conoscenza ma con questo clima e con le prossime due partite da giocare contro Cuneo e Mantova non c’è proprio da stare allegri. Se poi si trattasse solo della delusione per aver raccolto solo un punto in una partita da vincere allora mi pare che diventi indispensabile per qualcuno riflettere su cosa sia lo sport ed il calcio in particolare e sulla sua cultura tutta italiana del risultato.
Le Pagelle
Servili 6 – Poco impegnato ed uccellato da una deviazione sul gol subìto.
Mariotti 6 – Il meno reattivo là dietro se la sbroglia con buona disinvoltura
Viviani 6,5 – Al rientro offre come sempre una buona prestazione, non sembra soffrire il fatto di doversi alzare verso il centrocampo anziché rinculare sistematicamente.
Sabato 7 – Il migliore del baluardo difensivo e perfetto quando tentano di prenderlo d’infilata. Giocatore eclettico e prezioso, un’autentica garanzia. E pensare che era già qui..
Cavalli 5,5 – Bravissimo quando incrocia e recupera stavolta non incanta quando imposta.
Valentini 6 – Un gol lo fa come mezz’ala vera e un altro se lo mangia. Lavora tanto ma non incanta
Ferrini 6 – L’ Uomo mascherato stavolta non sbaglia la partita del rientro. Un’ora per lui, tanto per ricominciare
Spighi 6 – Buon primo tempo poi saltano i meccanismi e lui si spegne piano piano
Mora 7,5 – Guerriero incursore sulla sinistra fa sbarellare la difesa avversaria con discese travolgenti e giocate interessanti. E nessuno a luglio si fidava di lui…
Marconi 6,5 – Sta tornando un giocatore di calcio, da lui ci si aspetta tanto ma poteva anche darci niente… sua la zuccata sul primo palo per la palla che scorre a Valentini nell’azione del primo gol
Taddei 6,5 – Geniale e chirurgico nelle giocate, quello che ci aspettiamo da lui e fino ad oggi non ha certo deluso.
Caciagli 6 – (dal 15’st) – Niente da ricordare ma neppure niente da dimenticare
Scotto 5,5 – (dal 20’ st ) Non incide ma entra in una partita dove le distanze sono saltate
Rantier 5,5 – (dal 28 st) idem come sopra.
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