PENNA CADENTE (DETTA ANCHE “4 SALTI IN PAGELLA”) ACCUSA IL DS MA È TROPPO TARDI – ESONERATO (QUASI) TUTTO LO STAFF – LUCA D’ANGELO EX RIMINI NUOVO MISTER DEI GRIGI – NELLA RUBRICA “ZONA GRIGIA” (SOTTO A DESTRA) DI GIMMY BARCO I GRAFICI INDIVIDUALI DI RENDIMENTO DEI GRIGI
Dal Mocca di Alessandria – Notaristefano è stato rosolato per bene e poi individuato come responsabile unico dei miseri 14 punti ottenuti in 10 partite. Ma visto che quel fior di DS che ci perseguita da un anno e mezzo e che risponde al nome di Menegatti, (alias Svicolone, Tintoretto, Bella Stella e Bernadette) ha detto che la squadra è stata fatta a sei mani, significa che il buon Egidio ha ottenuto in questo inizio di campionato solo 4,66 punti, cioè il 33% del bottino totale. No, forse Svicolone voleva dire un’altra cosa: la squadra è fortissima, costruita per contendere il primato fino all’ultima giornata (con quello che costa ci mancherebbe altro!) ma il buon Egidio è un allenatore scarso ed è per questo che l’inizio di campionato è stato deludente. Se Tintoretto avesse ragione allora dobbiamo arguire che l’ex mister mandrogno è un ottimo DS (almeno al 33%) ma una schiappa (sempre al 33%) come allenatore. Può essere, certo risulta difficile credere che Notaristefano l’anno passato, al posto di Scusatis con una squadra costruita da altri per interpretare un altro modulo, abbia raddrizzato una baracca che faceva acqua da tutte le parti mentre in questa stagione con uno squadrone a disposizione costruito da lui e come lo voleva lui si sia miseramente arenato. Una cosa è certa: da quando è arrivato tra Tanaro e Bormida lo scienziato Tintoretto sono successe alcune fra le cose calcisticamente più curiose della storia del nostro club: lui è DS ma non fa le squadre, il mercato lo fanno i presidenti e gli allenatori al 66% e probabilmente le poche operazioni indovinate appartengono al suo 33%, sia con la gestione Gattopardon, che con Di Masi. Adesso non rimane che aspettare la pubblicazione dell’elenco dei giocatori voluti dal Presidente, quelli scelti da Egidio, e il terzo dell’organico a carico del DS, sempre che il nostro impagabile Bella Stella non sia un cialtrone. Questa richiesta sembrerebbe una mera provocazione, invece la faccenda assume significati davvero importanti. Pensate infatti alla situazione di disagio che potrebbe essersi venuta a creare negli ultimi tempi dentro lo spogliatoio grigio. Magari i giocatori voluti dal DS si sono sentiti messi da parte, magari quelli indicati dal mister tiravano la carretta, altri ancora – magari – si sono chiamati fuori dalla lotta. Cacciando l’allenatore, alibi per tutti quindi, situazione perfetta, certo non per affrontare le partite nel modo migliore. Ma al campo chi pensa? Certo non chi non paga mai i propri errori. Credete che abbia esagerato? Pensate solo a quel che è successo quando si è trattato di esonerare, assieme al Mister, lo staff tecnico: via tutti, tranne il preparatore dei portieri e il vice preparatore atletico addetto al recupero degli infortunati: perché tutti a casa tranne quei due? Semplice: l’addetto ai portieri è uomo di Tintoretto già Giacomense (benchè quest’anno mi pare abbia avuto finora poca fortuna con i suoi discepoli), mentre il vice preparatore è ormai un reperto archeologico dello spogliatoio mandrogno con solide relazioni costruite a partire dal mesozoico. Ma anche stavolta Menegatti si è distinto per essere una persona seria che ha al centro dei suoi pensieri “il gruppo“, inteso come il gruppo sì, ma dei “suoi “. Siamo certi però che fra sei mesi Svicolone rivelerà che “a decidere quella volta è stato qualcun altro” Ma allora, caro Bella Stella, quando vai dal coiffeur, la tavolozza tricologica che ti ha fatto battezzare Tintoretto la decidi tu, il presidente di turno, o chi altro? Adesso mi piacerebbe sapere se Di Masi a Bassano ha chiesto lumi al nostro DS sul perché Seeber (il DS avversario) abbia costruito in estate un collettivo più giovane del nostro di ben 55 anni solo per l’undici titolare, e come mai abbia dimezzato il budget del suo club del 50% rispetto alla passata stagione, e dove sia riuscito a trovare tutti quei giovani bravi e motivati che si esaltano e ci tengono a fare bella figura. Noi invece abbiamo Rantier che, relegato in panchina già il turno passato, è subentrato al quarto d’ora della ripresa. Rantier, colpo del mercato estivo, immaginavo entrasse dalla panchina con il coltello fra i denti, deciso a dimostrare al mondo che un giocatore come lui non può fare la riserva a Scotto e la panchina in una squadra a metà classifica in C2. Macchè. Rantier, che è stato ingaggiato per risolvere i problemi, invece è lui stesso un problema. Mi piacerebbe sapere in carico a quale 33% va ascritto questo ragazzo, io lo ascrivo per chiarezza dei ruoli al DS, così come gli ascrivo quella serie di giocatori né giovani né utili i quali, chiamati in causa in situazioni d’emergenza, si rivelano assolutamente inadeguati tecnicamente e fisicamente, e occupano stabilmente l’attaccapanni del centro d’allenamento da un anno e mezzo a questa parte. Secondo me nessuna amara sorpresa, bensì sana incompetenza, e fermiamoci qui. Nel frattempo a questo Fregoli dei DS a nulla sono servite certe scelte strategiche e certe operazioni di mercato volte a strizzare l’occhio alla tifoseria, anzi. Adesso nel mirino di tutto l’ambiente calcistico mandrogno c’è Svicolone con quel suo simpatico accento emiliano. È da più di un anno che il sottoscritto lo va ripetendo argomentando le proprie convinzioni: questo direttore non c’entra niente con questa piazza calcistica e con le sue ambizioni corroborate ora da una proprietà piena di energie e dotata di visioni strategiche. Persino Penna Cadente, alias Quattro Salti in Pagella, l’ha intuito: legarsi con Tintoretto può rivelarsi un abbraccio mortale e su quel nome ha virtualmente incrinato la compattezza del Cerchietto Magico, sua creatura. Per il resto Bella Stella una cosa utile è ancora in grado di farla: faccia…, anzi diciamolo alla napoletana che fa più effetto, facesse firmare un impegno per il prossimo anno a Mora (quello sì è un giocatore che dovrebbe essere legato al club a titolo pluriennale) perché non vorrei che nel giugno prossimo il ragazzo si sistemi in una big di C e qualcuno ci racconti che avrebbe voluto prolungare il contratto al nostro esterno mancino ma qualcun altro non ha voluto. Ciò detto, passiamo al nuovo Mister dei Grigi, Luca D’Angelo al suo terzo incarico fra i professionisti e alla quarta esperienza alla guida di una prima squadra. Ha lavorato a Rimini in Interregionale portando i romagnoli in C2 dopo gli spareggi per i ripescaggi, poi un 6° posto in C2 nel 2011/2012 e l’anno scorso, con Taddei e Spighi fra le file, ha vinto i play out salvezza lasciando i Biancorossi fra i professionisti. Una scelta – pare – neanche troppo sofferta, magari ispirata anche a ragioni generazionali, visto che tra i papabili c’erano nomi davvero intriganti (Roselli e Silva tra tutti). Comunque cosa fatta capo ha e ci auguriamo che questo nuovo allenatore possa dare un contributo importante per il gioco e le buone prestazioni a una squadra a volte pigra e discontinua. Da qualche parte mi è già arrivata la vocina secondo la quale ci sarebbero parecchi punti in comune, oltre all’età naturalmente, fra D’Angelo e il nostro Svicolone, ed uno sarebbe l’appartenenza di entrambi alla scuderia dello stesso agente : sia chiaro, cosa del tutto normale in un calcio dove i procuratori ormai rappresentano (a volte illegittimamente) gli interessi, oltre che dei giocatori, pure di allenatori e DS. E magari così è anche spiegato come mai un DS senza un’organizzazione di scouting consolidata alle spalle può permettersi di non andare a vedere i giocatori altrui la domenica pomeriggio.
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