DISSESTO ALESSANDRIA: SODDISFAZIONE PER LE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO PAURA PER LE SCELTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Dal Governo, finalmente una risposta positiva almeno a una delle richieste che da quasi due anni il sindacato ha sostenuto, con tante mobilitazioni fino ad andare a Roma.
Da quanto apprendiamo dalla stampa di questa mattina, sembra esserci una parziale soluzione sui tempi, vale a dire lo spostamento dei termini per il pareggio di bilancio.
Apprendiamo altresì che è sciolta positivamente l’incognita della penalizzazione per il mancato rispetto del patto di stabilita, vale a dire svariati milioni che ballavano sulla tenuta del bilancio.
Sono notizie positive.
Se il Governo qualche risposta l’ha data, la parte grossa compete all’amministrazione.
Qual è il disegno complessivo?
Al di la della esternazioni dei singoli assessori, ultimo Ferraris che il disegno lo descrive molto bene, parlando da sindaco in pectore, ci sono atti formali che dicono molto.
Soltanto in questi giorni siamo entrati in possesso di una delibera di giunta del 1 agosto 2013 n. 206 , in cui si afferma : “è necessario operare scelte di Bilancio con notevole impatto territoriale” … “l’Amministrazione dovrà individuare le risorse finanziarie necessarie alla liquidazione attraverso azioni e piani che avranno inevitabilmente ricadute sul tessuto economico e sociale della citta”.
Dica il Sindaco (quello eletto) se quella è la strada che vuole seguire.
Se quello è il modello di città e di lavoro che intende realizzare per mezzo delle norme sbagliate sul dissesto.
Se questa è la strada, la preoccupazione materiale per la sorte dei lavoratori tutti e dei servizi resta altissima. Dobbiamo attenderci altre e ben più pesanti ricadute sui lavoratori, oltre ai prezzi già pagati fin qui. Non siamo d’accordo, non possiamo accettare macelleria sociale. Lo diciamo senza paura, e ostinatamente coerenti con quanto abbiamo sempre sostenuto.
Ma, ci auguriamo ancora, per i lavoratori e per la città, che la linea del Sindaco e della maggioranza che la sostiene non sia questa.
In ogni caso, adesso ci vuole chiarezza senza più infingimenti.
Alessandria, 30 ottobre 2013
CGIL Silvana Tiberti
CISL Alessio Ferraris
UIL Aldo Gregori
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