L’ALESSANDRIA VINCE, NOTARISTEFANO VINCE
Alessandria 2 –Forlì 1
Dal Mocca di Alessandria – Una settimana kafkiana in casa mandrogna, dove è sembrato che tutti vogliano interpretare l’ispettore di polizia e nessuno vuol fare il colpevole. Ma, venendo al campionato, avversario di giornata è il Forlì di Bardi il quale applicava il 3-4-3 già quando allenava in Eccellenza ad inizio carriera e non ha mai cambiato vocazione: quando si dice che un mister deve adattare il gioco ai giocatori che ha…! Notaristefano, dopo che gli hanno fatto passare la più brutta vigilia da quando fa l’allenatore in riva al Tanaro, opta pure lui per il modulo 3-4-3 e quindi si tratterebbe di due formazioni speculari, se non che il mister ospite abbassa subito un esterno per evitare la parità numerica sulla sua linea difensiva. Novità in casa mandrogna: Servili rileva Poluzzi in porta, Sirri fa il terzino centrale sinistro e il “Camma” si sposta a destra relegando Mariotti in panchina; poi Marconi gioca titolare e il giubilato davanti è Rantier. Si capisce subito che oggi Mora è inarrestabile: al 2’ infatti centra per Scotto che in area non ne approfitta; all’8’ cross per Marconi che non produce nulla ma al 9’ s’inventa un pallonetto di destro che beffa Tonti: il vantaggio esalta i Grigi che tre minuti dopo sfiorano il gol con Taddei (assist di Mora); al 14’ Marconi anticipa di testa il portiere avversario ma la difesa libera e sempre lui (21’) si invola verso l’area, è abbattuto e trasforma il rigore. Vista così sembrerebbe una partita senza storia, invece ci pensa Viviani a renderla emozionante: al 38’sbagliando un facile controllo ed abbattendo l’avversario diretto appena entrato in area. Rigore classico ed espulsione da ultimo uomo. Il rigore supera Servili ma non il palo, ed è Forte ad essere il più svelto di tutti sbattendo la sfera in rete. Davvero un brutto colpo per l’Alessandria: vantaggio dimezzato e quasi un’ora di gioco davanti in inferiorità numerica, contro un avversario pimpante e tatticamente pericoloso. Squadra ridisegnata da Egidio con un’inedita e coraggiosa difesa a quattro con Spighi e Mora a fare il Tassotti e il Maldini. Prima del riposo (44’ e 45’) ancora un palo su tiro deviato di Marconi e una ciabattata al volo da fuori dello stesso centravanti. Nella seconda frazione di gioco (2’) l’occasione della vita in mischia per Valentini ma la palla non entra, poi tutto Forlì per venti minuti con una buona opportunità per Melandri, Scotto (22’st ) non sfrutta una palla vagante in area avversaria e alla mezz’ora Evangelisti scuote la traversa di Servili mentre sempre la mezz’ala forlivese quattro minuti dopo colpisce il palo mentre l’ottimo Mapello allo scadere tira malamente alto da buona posizione. È stata comunque una prestazione di grande sostanza, determinazione e sacrificio da parte dei Grigi, unita ad una compattezza di gruppo che era stata messa in discussione a mezza voce dai soliti bene informati: proprio quello che ci voleva per il Presidente Di Masi, per Notaristefano che ha cambiato in corsa da stratega attento, per lo staff, per i giocatori e per il pubblico. È lui il vincitore.
LE PAGELLE
Servili 6 – Non è impeccabile in una uscita e in due rinvii. Quisquilie.
Mariotti (dal 15’ st ) 6 – Gioca 20’ a difendere con la baionetta, il lavoro che sa fare meglio.
Cammaroto 6,5 – Spostato a destra e poi centrale “a quattro” gioca la migliore partita di questo inizio di campionato.
Viviani 5,5 – Un sette fino al 37’ poi 4 al 38’. Media facile, facile.
Sabato ( dal 15’st ) 7 – Entra nel momento topico a fare il quarto difensore a sinistra. Perfetto.
Sirri 6 – Una furia, forse un po’ troppo: si becca un giallo dopo un quarto d’ora e gioca sul filo tutto il resto della partita.
Cavalli 6,5 – Lo lasciano giocare più di altre volte, è vero, ma pure i compagni attorno sono più reattivi.
Spighi 6,5 – Fa l’incursore, il terzino e il centrocampista, decisivo ovunque. In una sola occasione Tassotti avrebbe fatto meglio di lui in difesa, se ne faccia una ragione.
Valentini 5,5 – A parte farsi trovare al posto giusto una volta per battere a colpo sicuro oggi non incanta dovendosi sempre confrontare con situazioni diverse.
Mora 8 – Partito in questa stagione fra l’indifferenza generale si è dimostrato fin qui il meglio dei nostri, ma per noi non è certo una sorpresa. Oggi poi superlativo.
Marconi 6,5 – Si conquista il rigore e glielo fanno tirare. È generoso, ruvido e di stazza possente, un centravanti, insomma.
Taddei 6,5 – Delizioso ma soprattutto utile, non fa magie stavolta ma dà sostanza alla sua azione.
Scotto 6 – Fa il suo con generosità e senso del dovere. Stavolta ha pure ripiegato con altruismo quando la situazione lo richiedeva.
Caciagli sv – 5’ minuti per lui alla fine, tenta un contropiede ma viene neutralizzato con troppa facilità.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
Alessandria: Servili, Cammaroto, Sirri; Cavalli (C), Viviani, Mora; Spighi, Valentini, Scotto (dal 41′ 2T Caciagli), Taddei (dal 31′ 2T Mariotti), Marconi (dal 16′ 2T Sabato). A disposizione: Poluzzi, Mariotti, Pappaianni, Sabato, Caciagli, Filiciotto, Rantier. All. E. Notaristefano.
Forlì: Tonti, Sampaolesi (dal 45′ Fonte), Boron; Forte (dal 13′ 2T Petrascu), Gerolino, Fantini; Nappello, Bergamaschi (dal 37′ 2T Torelli), Docente, Evangelisti (C), Melandri. A disposizione: Casadei, Fonte, Angeli, Leo, Torelli, D’Angelo, Monti, Petrascu. All. A. Bardi.
Goli: 9′ Mora (A), 23′ Marconi (A, rig.).
Ammoniti: 1′ Evangelisti (F), 16′ Sirri (A), 17′ Valentini (A), 22′ Tonti (F), 22′ 2T Fantini (F).
Espulsi: 38′ Viviani (A).
Calci d’angolo: 6-7
Recuperi: 2+4.
Spettatori: 1200 circa
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