da Unione Nazionale Consumatori
Roma – “Il calo dei prezzi di energia e gas è una buona notizia per i consumatori del mercato tutelato, soprattutto in vista della stagione invernale, ma chi ha aderito al mercato libero deve fare attenzione agli aggiornamenti delle condizioni contrattuali proposte dai venditori”. Questo è quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la riforma dell’Autorità per l’energia e il gas che porterà, nel prossimo trimestre, a una riduzione del prezzo del gas del 3% e dell’energia elettrica dello 0,8%.
“La netta riduzione nel gas -spiega Pieraldo Isolani, Responsabile del settore energia dell’UNC- è dovuta alla riforma avviata dall’Autorità sul metodo di calcolo del prezzo che tiene ora conto degli andamenti del mercato spot (a breve termine) e non è più legato ai contratti a lungo termine, meno vantaggiosi. Grazie al nuovo metodo di calcolo, da aprile il calo cumulato del prezzo del gas è stato del 7,8% pari ad un risparmio medio a famiglia di 100 euro all’anno. Diminuirà leggermente -prosegue Isolani- anche il prezzo dell’energia elettrica, anche se continua ad essere pesantissimo il peso in bolletta degli oneri generali di sistema e in particolare della componente A3 per gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate, che ha ormai raggiunto il 18% della spesa complessiva in bolletta”. “Se i consumatori del mercato tutelato godranno dunque di tariffe più convenienti -prosegue Massimiliano Dona non devono abbassare la guardia i clienti del mercato libero: numerosi consumatori stanno infatti scrivendo ai nostri sportelli segnalandoci di essere stati contattati dalle aziende che propongono il passaggio da contratti a prezzi indicizzati (cioè con sconto rispetto ai prezzi di riferimento dell’Autorità) a contratti a prezzi bloccati anche per 24 mesi, ma, dati i ribassi che si stanno verificando, queste nuove tipologie di contratto possono non essere convenienti. Occhio dunque a valutare con attenzione le offerte proposte -conclude Dona- per evitare che, anziché risparmiare, si finisca con il pagare bollette più salate”.
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