RIUNIONE IN PARROCCHIA COI RAPPRESENTANTI DELLA MINORANZA

10 Settembre 2013 admin PRIMO PIANO 47

FABBIO: A CAUSA DEL DISSESTO QUESTA GIUNTA HA LE MANI LEGATE E LA CRISI COLPISCE IL SETTORE SOCIALE E L’OCCUPAZIONE A CAUSA DELL’OBBLIGATORIA RIDUZIONE DEI COSTI

Alessandria – All’incontro di ieri sera organizzato da Don Ivo Piccinini nella sua parrocchia a San Michele per discutere della possibile soluzione al licenziamento delle cuoche precarie della partecipata Costruire Insieme c’erano le otto maestre in lotta, i rappresentanti di Pdl (Fabbio, Locci, Sciaudone e Buzzi Langhi) la Lega con in testa Sarti e Molinari, e Covacic per i comunisti di Rizzo, ma della maggioranza nessuno. Piercarlo Fabbio nel suo intervento ha evidenziato come, in regime di dissesto, purtroppo la strada è una sola ed è quella della riduzione dei costi: “Il servizio combinato di nido, mensa, doposcuola e materna – ha detto l’ex sindaco di Alessandria -, determina un disavanzo di circa 6 milioni all’anno. Se non si procede alla vendita del diritto di concessione i conti non possono tornare. Ma ciò non si può fare in regime di dissesto per cui l’unica strada da percorrere è la riduzione dei costi che colpisce il settore sociale e l’occupazione”. Cinico ma realista, Fabbio ha aggiunto che con l’approvazione del dissesto questa Giunta si è incartata probabilmente perché prima del voto non aveva ben presenti i contraccolpi negativi che questa decisione avrebbe comportato: “Col dissesto si hanno le mani legate – ha aggiunto Fabbio – e in un periodo di grave crisi economica che colpisce soprattutto gli Enti Locali come Comuni e Regioni, determinando una pesante crisi di liquidità, occorre invece avere mani libere per mettere in atto politiche finanziarie alternative che consentano di introitare flussi di denaro a garanzia della gestione della cosa pubblica”. È la finanza creativa ed è certo che per gestire la cosa pubblica oggi bisogna essere capaci. Il sindaco non deve essere più solo un politico ma un esperto di pubblica amministrazione e di finanza degli enti locali, e se non lo è deve affidarsi ad un esperto in materia, esattamente come aveva fatto Fabbio con Vandone.