Alessandria – Una colossale operazione dei carabinieri volta a smantellare una banda di trafficanti di sostanze anabolizzanti e dopanti è partita da un accertamento del Nas di Alessandria nei confronti del titolare di una palestra di Saluzzo che aveva acquistato sia da fornitori stranieri (soprattutto rumeni) che su siti internet attestati all’estero, farmaci anabolizzanti privi di autorizzazione in Italia – alcuni dei quali a base di “Nandrolone” – inseriti nella tabella stupefacenti. Sette arresti, in carcere e ai domiciliari, e 23 perquisizioni in diverse province del Nord Italia sono stati effettuati nell’ambito dell’operazione antidoping scattata stamane e coordinata dalla procura di Saluzzo (Cuneo). Tra le accuse per la ventina di indagati anche ricettazione, uso e commercio di farmaci illeciti e dopanti, ed esercizio abusivo della professione sanitaria. La consegna dei prodotti avveniva attraverso autisti stranieri che diretti in Spagna passavano per il Nord Italia e nelle aree di servizio dell’autostrada – l’ultima a Ovada –effettuavano lo scambio. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 1600 tra fiale, flaconi e compresse, per un valore di circa 10mila euro), oltre a personal computer, telefonini e documentazione (tra cui diversi piani dietetici). Sono stati mobilitati cento carabinieri del NAS e dei Comandi Provinciali dell’Arma Territoriale, in Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Liguria, ed Emilia Romagna per l’indagine coordinata dalla Procura di Saluzzo e condotta dal dottor Antonio Malagnino che ha fatto emergere il traffico illecito organizzato da un rumeno (già agli arresti) dipendente di un’agenzia straniera di viaggi in autobus – con filiale in Torino – specializzata nella tratta Italia-Romania.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.