Alessandria – Naturalmente, dato il servizio di primordine delle italiche ferrovie, i dirigenti ferrovieri, che come al solito non sanno cosa fare, hanno pensato di aumentare le tariffe del 5%. In cambio continuano i tagli al servizio e già da lunedì scorso sono stati eliminati alcuni bus. Gli aumenti scatteranno puntuali (quelli sì, altro che i treni!) dal 1° agosto per tutte le tratte che interessano più regioni che sono molte nella nostra provincia essendo crocevia di molte direttrici, verso Genova, Torino e Milano. C’è da dire che oltre ai ritardi, ai treni soppressi perché non si trova il macchinista che smonta per andare in ferie, ai treni senza aria condizionata d’estate e coi finestrini bloccati, o senza riscaldamento d’inverno, le nostre amate ferrovie ci regalano stazioni fatiscenti. Tranquilli, i comitati dei pendolari insorgono…, siamo a posto! Intanto a Casale si tenta un rimedio attraverso l’ennesima raccolta di firme, per la quale il Comune metterà a disposizione i suoi uffici, che inizierà nei prossimi giorni, indetta dai pendolari per scongiurare la cancellazione della tratta ferroviaria Casale-Vercelli. C’è a questo proposito un accordo che il Comitato pendolari, guidato da Roberto Rossi, ha fatto col Comune dopo una riunione a palazzo S. Giorgio coi funzionari della Provincia di Vercelli, che ha competenza sulla linea, il sindaco Giorgio Demezzi, l’ad dell’AutoticinoStac, Paolo Pia.
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