PER IL PDL, REPETTI E BONDI COMANDANO IN REGIONE E TORTORICI SEMBRA IN POLE POSITION PER LA CANDIDATURA A SINDACO DI ALESSANDRIA
Torino – Ormai la coppia Repetti – Bondi ha conquistato a pieno titolo il Pdl anche in Piemonte. È stato l’ex ministro Sandro Bondi (fidanzato della figlia del Panetto, senatrice Pdl) a benedire il nuovo corso voluto dal figlio di Raffaele Costa. Alla faccia degli alessandrini del Pdl, in maggioranza contro la coppia Bondi-Repetti, l’ex ministro della cultura ha preso parte all’insediamento della fidanzata Manuela alla prestigiosa carica di vice coordinatrice regionale del Pdl. Anche il figlio di Raffaele Costa, che a parole non digerisce la bionda saltellante senatrice novese, ha dovuto chinare il capo e rispettare i desiderata del Cavaliere che vuole, oggi più che mai, i due diletti novesi alla sua corte. Per quanto inattesa, la presenza del “camerlengo di Arcore” all’insediamento del nuovo esecutivo guidato dal figlio di Raffaele Costa ha assegnato una sorta di imprimatur alle scelte compiute dal coordinatore regionale nella composizione dei nuovi organismi dirigenti. Scelte che nei giorni scorsi avevano provocato forti mal di pancia tra gli esclusi, in gran parte della “vecchia guardia” vicina a Enzo Ghigo, e all’interno del gruppo consiliare di Palazzo Lascaris. Al vertice piemontese sono ora il figlio di Raffaele Costa e i suoi due vice (Manuela Repetti e Gilberto Pichetto Fratin), i responsabili dei dipartimenti Carlo Giacometto (enti locali), Vito Bonsignore (organizzazione), Marco Fontana (comunicazione). Di alessandrini (si intende Fabbio, Vandone, Priano e altri), a parte la nota coppia novese, neppure l’ombra. Si dice inoltre che in una recente riunione privata ad Alessandria, alla presenza di Bondi e Repetti, sia stato fatto il nome di Antonio Tortorici, ex An, attuale Vice Presidente ATC della provincia di Alessandria e membro del Consiglio Direttivo di Federcasa, come futuro candidato alla carica di sindaco di Alessandria. Scaricato così Fabbio, Bondi ha assicurato il pieno sostegno del coordinamento nazionale, anticipando nei fatti quel rientro nella pienezza delle sue funzioni, sollecitato nelle scorse ore da numerosi esponenti azzurri. In particolare, il “coordinatore in sonno”, ma sempre nel cuore del Cavaliere, ha illustrato i meccanismi del nuovo modello di finanziamento che consentirà di lasciare maggiori risorse ai livelli locali (tesseramento e contribuzione degli eletti). Lunedì 17 il primo incontro del plenum regionale.
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