Tortona (AL) – Erano in sette, ma non erano magnifici come nel film, ma pestiferi delinquenti. Avevano attirato una giovane Rumena con la promessa di un posto da badante, ma una volta in Italia l’hanno violentata per poi avviarla alla prostituzione, un’attività non proprio da badante. Nell’ambito delle indagini condotte dai carabinieri di Tortona in collaborazione coi colleghi di Firenze, ieri è stata arrestata, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, L.R. di 21 anni, una ballerina rumena che, già arrestata nel luglio 2010 dai Carabinieri di Firenze, faceva parte di una banda composta da sette persone, un uomo e sei donne, tutti rumeni, che avevano torturato e violentato, in una cantina della periferia di Firenze, una ragazza rumena di 19 anni che dopo essere giunta in Italia con l’illusione di un lavoro da badante si era rifiutata di prostituirsi. Per fortuna la giovane rumena riusciva a fuggire e a enunciare la vicenda ai Carabinieri che riuscivano a rintracciare ed arrestare tutti i colpevoli. L’Autorità Giudiziaria fiorentina contestava ai sette rumeni la tratta di esseri umani e la riduzione in schiavitù aggravata dallo sfruttamento della prostituzione e dalle lesioni personali. La ballerina rumena, successivamente scarcerata, si era nascosta a Tortona dopo essere stata condannata per i reati di violenza sessuale di gruppo e lesioni personali aggravate commessi a Firenze nel periodo giugno-luglio 2010. I carabinieri l’hanno rintracciata e riarrestata. Ora deve espiare la pena di sei anni e 25 giorni di reclusione per cui è stata rinchiusa nel carcere di Vercelli.
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