Novi Ligure (AL) – Aveva il sapore degli anni sessanta. Dal suo portone sotto i portici del palazzo di Spinoglio in Corso Marenco (recentemente si era trasferita alla Barbellotta) uscivano fiammanti Seicento e Millecento che lasciavano dietro di loro la scia di profumi di fabbrica tipici delle auto nuove fiammanti. E poi via, la famiglia riunita in auto per la gita fuori porta ai primi caldi d’estate. Ai tempi in cui non c’era l’aria condizionata in auto, ma non faceva caldo perché bastava abbassare un filo i due finestrini per creare quella corrente fresca che faceva star bene tutti. O almeno ci pareva. Ora non è più così. Se ne va un altro pezzo della Novi ricca e laboriosa di una volta: anche il SAMA (per quelli di Novi era al maschile), storico concessionario Fiat, chiude. I 50 dipendenti resteranno senza lavoro e metà di loro non potranno beneficiare degli ammortizzatori sociali, e sono quelli del contratto del commercio (i venditori). Per legge, le aziende con meno di 50 dipendenti di questo settore non hanno diritto a nessun ammortizzatore: né cassa integrazione ordinaria né mobilità. La speranza che la concessionaria sia rilevata da altri è molto remota data la crisi dell’auto che affligge il mercato da anni. Per i 25 lavoratori del settore metalmeccanico gli ammortizzatori sociali ci sono.
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