Roma – Più di cinquemila fedeli si sono ritrovati sabato 11 maggio nella Basilica di San Paolo a Roma per celebrare la beatificazione di monsignor Luigi Novarese, originario di Casale Monferrato. La funzione è stata officiata dal cardinale Tarcisio Bertone, camerlengo e segretario di Stato del Vaticano.
A rappresentare la città di Casale Monferrato era presente il sindaco di Casale Monferrato Giorgio Demezzi, per la Diocesi il vescovo Alceste Catella, con un gruppo di sacerdoti casalesi, e per la comunità cattolica locale i pellegrini della Peregrinantes e del Cvs (Centro Volontario della Sofferenza) di Casale Monferrato.
Numerosissima la partecipazione internazionale: i pellegrini che hanno assistito alla tre giorni dedicata a monsignor Novarese sono giunti da ogni parte del mondo, come ad esempio Polonia, Svizzera, Portogallo, Australia, Colombia, Camerun e Israele.
«Sono onorato di aver partecipato alle funzioni che si sono susseguite per la beatificazione di monsignor Novarese – ha commentato al suo rientro in città il sindaco Giorgio Demezzi – Ho voluto portare a Roma la testimonianza e la vicinanza di Casale Monferrato a questa importante figura, un figlio della nostra città che, profondamente legato alla sua terra, ha sicuramente dato con la sua opera un messaggio di speranza e di solidarietà in tutto il Mondo».
Luigi Novarese nasce a Casale Monferrato il 29 luglio 1914 in una famiglia contadina, ultimo di nove fratelli. Nel 1923 è colpito da una grave forma di tubercolosi ossea dalla quale però miracolosamente guarisce. Segnato dall’esperienza, decide di dedicare la propria vita agli ammalati: in un primo momento decide di frequentare la facoltà di Medicina all’università, ma successivamente opta per il sacerdozio.
Dopo aver frequentato il Seminario di Casale Monferrato e l’importante istituto ecclesiastico Almo Collegio Capranica di Roma è ordinato nel 1938. Su invito di monsignor Giovanni Battista Montini (Papa Paolo VI) lavora fino al 1970 nella Segreteria di Stato della Santa Sede. Muore il 20 luglio 1984 a Rocca Priora, nei dintorni di Roma.
Tra le sue principali opere a sostegno degli infermi si ricordano la nascita di fondazioni attive in tutto il mondo, come i Silenziosi Operai della Croce, l’associazione Fratelli e Sorelle degli Ammalati e il Cvs, oltre all’apertura di centri di assistenza, case di ricovero e di preghiera con l’obiettivo di accostare la vita spirituale a sostegno del percorso di guarigione dell’ammalato.
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