Acqui Terme (AL) – Abano Terme docet. Anche ad Acqui si pagherà la “tassa di soggiorno”, ma in forma ridotta rispetto al resto d’Italia. Il provvedimento è contemplato in un regolamento sottoscritto anche dagli albergatori che, per il sindaco Bertero, sono stati accontentati giudicando equilibrato l’intervento per cui sono rappacificati col Comune dopo le polemiche per la scelta di Palazzo Levi d’istituire la tassa di soggiorno per chi pernotterà in città, a partire dal 1° maggio. Balzello sgradito ma indispensabile, a detta dell’amministrazione, per sostenere feste, eventi e iniziative turistiche. Ed ora il sindaco Enrico Bertero e l’associazione albergatori hanno trovato l’accordo per mandare in porto il provvedimento, apportando in extremis una serie di correttivi al regolamento per l’applicazione della tassa, per cui gli ospiti degli stabilimenti termali pagheranno la tassa per un massimo di 4 giorni invece che di 6.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.